Fondi, mausoleo Gavio Nauta: via le barriere architettoniche

È stata approvata nella giornata la delibera di giunta per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di una passerella che consentirà una comoda visita dell’antico mausoleo impropriamente attribuito a Gavio Nauta.

I lavori saranno a cura della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina che ha ottenuto dal ministero un finanziamento per dare il via all’intervento di recupero, messa in sicurezza, restauro ed eliminazione dei rischi. Non solo: l’antico sito sarà inoltre valorizzato con un sistema di illuminazione all’avanguardia e in grado di evidenziarne le peculiarità.

L’intervento, secondo quanto comunicato dalla Soprintendenza, avverrà in continuità con quello già effettuato qualche anno fa a seguito del crollo di un’ampia porzione del mausoleo e prevedrà, prevalentemente, opere di consolidamento, restauro, recupero e valorizzazione del bene culturale con eliminazione delle travi metalliche di puntellamento poste in opera in passato e ancora esistenti ma ormai ammalorate e a forte rischio di crollo. Sarà, inoltre, realizzato un percorso di accesso all’area e al mausoleo che potrà essere fruito anche da visitatori con problematiche di deambulazione.

«Un sentito ringraziamento – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore Claudio Spagnardi – va al soprintendente Francesco Di Mario con il quale, sin da subito, si è instaurato un ottimo rapporto di interlocuzione, confronto e collaborazione. L’intervento, peraltro, va a rafforzare la candidatura dell’Appia a patrimonio dell’Unesco in quanto insiste lungo l’antica arteria a poca distanza dal rinvenimento di frammenti di basolato recentemente studiati, illustrati e resi fruibili da un intervento della stessa Soprintendenza».

Maschietto – Di Mario – Spagnardi – Carnevale

«Un altro tassello – aggiunge l’assessore alla Cultura e al Turismo Vincenzo Carnevale – che va ad aggiungersi al ricco mosaico di beni storici, artistici e archeologici in fase di recupero. Tesori che, un passo alla volta e tramite un’intensa attività di dialogo e concertazione con enti sovracomunali, stiamo cercando di valorizzare e promuovere».