Centro antiviolenza a Fondi, pubblicato l’avviso per l’affidamento in gestione

Inizia finalmente a prendere forma a Fondi il progetto per l’apertura di un centro antiviolenza. Si tratta di un edificio ubicato in pieno centro, come comunicato in una precedente nota confiscato alla criminalità organizzata, ristrutturato grazie ad un finanziamento di 70mila euro regionale al quale ha lavorato con grande impegno il settore Urbanistica. Risorse preziose ottenute dal Comune di Fondi mediante la partecipazione ad un bando specifico per la riqualificazione dei beni confiscati. Gli arredi sono invece stati acquistati con fondi interni dai Servizi Sociali.

La struttura comprende una stanza per la prima accoglienza, un locale per offrire, eventualmente, ospitalità notturna o diurna e spazi per altre attività correlate, il tutto dislocato su tre livelli e con gli arredi indispensabili. E ora che la struttura è pronta, è stato tempestivamente pubblicato l’avviso per l’affidamento in gestione per i prossimi tre anni a partire dall’aggiudicazione.

Associazioni, cooperative sociali, fondazioni e organizzazioni di volontariato hanno 45 giorni da oggi per partecipare. Le proposte verranno valutate da un’apposita commissione. Fondamentali, ai fini dell’aggiudicazione, saranno la comprovata esperienza in relazione al progetto e alla gestione di beni confiscati, l’impiego di unità lavorative qualificate e un accurato piano di sostenibilità economica.

“C’è grande entusiasmo – commenta il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – e anche un po’ di emozione per questo progetto che finalmente prende forma. Questo presidio rappresenta un’iniziativa concreta per la lotta contro la violenza sulle donne vuol dire far parte di un’amministrazione che su questi temi si impegna verbalmente, simbolicamente ma anche e soprattutto concretamente. Voglio esprimere un sentito ringraziamento agli assessori all’Urbanistica Claudio Spagnardi e ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino che, assieme ai rispettivi settori, hanno lavorato fianco a fianco per oltre un anno e alla presidente della commissione competente Daniela De Bonis che ha fattivamente collaborato con gli assessorati”.