Centro anziani Vittorio Veneto di Latina, piccolo reportage di Celentano tra attività e carenze

Matilde Celentano

Con un piccolo reportage, la consigliera Matilde Celentano richiama nuovamente l’attenzione dell’amministrazione comunale verso il centro socio-culturale anziani “Vittorio Veneto” di Latina. In visita nei giorni scorsi presso la sede del cento che conta 1.500 iscritti, l’esponente di Fratelli d’Italia accompagnata dal presidente Aldo Pastore, che le ha fatto da Cicerone, ha avuto modo di ascoltare gli anziani, di acquisire informazioni sull’organizzazione e di “registrare” le problematiche della sede di viale Vittorio Veneto, riscoprendo così l’assenza cronaca dell’ascensore che preclude ai diversi ospiti con abilità motorie ridotte di avere accesso al terzo piano, dove si tengono le lezioni dell’università della terza età. In occasione del bilancio 2017, la consigliera presentò un emendamento al bilancio per l’istallazione dell’ascensore al centro anziani “Vittorio Veneto”. Emendamento che fu bocciato da Latina Bene Comune, come tanti altri proposti dall’opposizione, senza provvedere diversamente all’istallazione del dispositivo.

Ma al “Vittorio Veneto” i problemi non sono legati soltanto all’ascensore. “Il centro è un’eccellenza del nostro territorio – commenta la consigliera Celentano -: peccato che dall’amministrazione comunale non venga considerato con l’importanza che merita”.

“Il centro anziani ‘Vittorio Veneto’, che pullula di vita e attività – spiega l’esponente di opposizione -, è sede della prestigiosa Aps, Accademia permanente degli studi e delle arti (università della terza età), frequentata da 300 persone, ed è punto di riferimento di tutti i centri sociali del Comune di Latina. Posso tranquillamente affermare, senza il timore di essere smentita, che il ‘Vittorio Veneto’ è uno dei luoghi di aggregazione più importanti e qualificati della città. Al centro anziani ‘Vittorio Veneto’ si svolgono attività culturali, ricreative, artigianali e motorie. Si organizzano convegni, conferenze, gite culturali, soggiorni termali, mostre, mercatini, gare e tornei vari. All’università della terza età si tengono 40 corsi tra cui quelli di lingua inglese, di arabo, di informatica, letteratura, storia dell’arte e di poesia. E’ presente perfino un’infermeria dove infermieri volontari misurano la pressione ed effettuano dei monitoraggi non invasivi agli ospiti del centro. Il ‘Vittorio Veneto’ viene gestito da diversi volontari che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze a titolo completamente gratuito”.

E fin qui gli aspetti più belli da raccontare per la consigliera ospite presso la struttura di viale Vittorio Veneto per un’intera mattinata. Ma purtroppo non è oro tutto ciò che luccica, perché al centro anziani lamentano assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria e mancanza di attenzione da parte del Comune.

“L’impianto di riscaldamento – racconta Celentano – con il tempo si è usurato ed è stato sostituito, a spese del centro anziani, con termoconvettori. Mi sono stati rappresentati, inoltre, problemi per il giardino che necessita di manutenzione soprattutto in considerazione della presenza di rami e radici pericolosi. La mancanza dell’ascensore è un problema importante. In merito, le precedenti amministrazioni avevano già previsto il vano ascensore. Quindi basterebbe veramente poco per installarlo e sarebbe un segno tangibile del reale interessamento di questa amministrazione nei confronti della popolazione anziana con problemi di deambulazione”.

Cosa chiedono gli ospiti? “Solo una giusta considerazione e attenzione alle proprie esigenze da parte dell’amministrazione, niente di più. Emblematiche le parole che mi ha rivolto un ospite: ‘Lei è una consigliera? Allora dica al signor Sindaco che, con tutto rispetto per i rifugiati, esistiamo anche noi che vogliamo essere considerati una risorsa, il cuore pulsante di una comunità e non solo un peso’”.

“Ecco, spero tanto che queste parole raggiungano il primo cittadino Damiano Coletta – conclude Celentano – e che lo stesso stimoli gli assessori competenti a trovare le soluzioni più idonee per lo storico centro anziani di Latina”.