La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Francesco Valeriano, 45 anni, originario di Fondi, deceduto ieri dopo aver trascorso circa sei mesi in coma in seguito a una violenta aggressione subita all’interno del carcere romano di Rebibbia. L’uomo era detenuto per una condanna definitiva a due anni e mezzo per atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. Il pestaggio risale al 30 giugno scorso, quando dopo una feroce aggressione Valeriano era stato trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove i medici avevano riscontrato gravissime lesioni cerebrali.
Le sue condizioni non sono mai migliorate. Dopo una prima fase di ricovero in una struttura privata, l’uomo era stato successivamente trasferito al Policlinico di Tor Vergata, dove è morto nella giornata di ieri. I familiari chiedono ora che venga fatta piena luce su quanto accaduto all’interno dell’istituto penitenziario. Al centro dell’inchiesta ci sono le circostanze dell’aggressione, le eventuali responsabilità e le misure di sicurezza adottate nel reparto in cui Valeriano era detenuto. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia, un passaggio fondamentale per chiarire le cause esatte del decesso e stabilire un eventuale nesso diretto tra le lesioni riportate durante il pestaggio e la morte sopraggiunta a distanza di mesi.









