Omicidio De Nitto, presentata interrogazione al Ministro Di Maio

Trano, il padre di Veronica e il legale

L’onorevole Trano torna ancora una volta sull’omicidio De Nitto, la ragazza originaria di Latina barbaramente uccisa lo scorso 15 gennaio nei pressi di San Francisco, dove risiedeva. Si tratta a tutti gli effetti di un femminicidio, per cui è ancora ricercato l’unico sospettato, l’ex fidanzato 36enne.

A distanza di tre mesi i familiari di Veronica De Nitto non hanno ancora neppure idea del movente dell’atroce delitto e al padre della giovane è stato persino impedito di raggiungere gli Stati Uniti per assistere ai funerali.

“Ho parlato direttamente della vicenda con il console generale d’Italia a San Francisco, Lorenzo Ortona, che ringrazio per la disponibilità”, ha dichiarato Raffaele Trano. “Dal console ho avuto rassicurazioni sull’impegno della polizia americana nelle indagini, mi ha riferito di aver subito comunicato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Roma, mi ha assicurato di essere in costante contatto con la sorella della vittima, che vive in California, e specificato quanto il delitto abbia sconvolto la stessa comunità italiana a San Francisco, dove Veronica era conosciuta e molto amata”.

Ma tutto questo ancora non basta e il silenzio delle autorità italiane è assordante. “Il ministro degli esteri Luigi Di Maio, sinora rimasto in silenzio, deve intervenire e chiarire quali sono attualmente i contatti con le autorità statunitensi e anche quelli eventuali tra la magistratura italiana e quella americana”, ha proseguito Trano. “A tal fine ho presentato un’interrogazione insieme alle colleghe Elisa Siragusa e Guia Termini, chiedendo al ministro anche di fornire il massimo supporto alla famiglia della vittima, quello che sinora è mancato, e di creare una struttura interna alla Farnesina che in situazioni del genere possa attivarsi immediatamente e fare da raccordo tra le autorità estere e i familiari delle vittime in Italia. Un femminicidio negli Usa non è un femminicidio di serie B e farò tutto quello che è nelle mie possibilità affinché venga fatta presto e definitivamente luce sul caso”.