Terracina, adottato il decreto Caivano per due minorenni

Prime applicazioni del decreto Caivano in provincia di Latina.
I destinatari sono ragazzi di Terracina. Gli interessati erano entrambi noti alle autorità locali.

Uno di loro è tratto in arresto dal personale del Commissariato di Terracina per furto aggravato di un ciclomotore e l’altro fermato da carabinieri, nell’episodio del ferimento di alcune persone con colpi da un fucile ad aria compressa, in una notte di follia tra Terracina e San Felice Circeo.
Al termine di una minuziosa attività istruttoria condotta dagli specialisti della Divisione Anticrimine in collaborazione con i poliziotti del Commissariato di Terracina, il Questore di Latina ha adottato provvedimenti dell’Avviso Orale, avvertendo i destinatari, ritenuti socialmente pericolosi, circa l’esistenza di indizi a loro carico e esortandoli a mantenere una condotta conforme alla legge. Destinatari anche tre adulti sempre residenti a Terracina.

La misura

Gli otto punti chiavi del provvedimento: daspo urbano, foglio di via obbligatorio, carcere preventivo, messa alla prova, armi e droghe, sanzioni sui genitori, reati telematici, avviso orale e divieto di cellulare.
Il Decreto Caivano è approdato in gazzetta ufficiale lo scorso 15 settembre. Dalla sua entrata in vigore il giorno successivo, ha già iniziato ad essere applicato: il primo avviso orale nei confronti di un minorenne è stato emesso dal questore di Ancona.
Un provvedimento di 16 articoli, nominato in termini tecnici Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, che punta sulla repressione, applicato nei confronti di due minorenni per la prima volta nella provincia di Latina. Si chiama così dopo le violenze subite da due cuginette a Caivano, vittime del branco.