Calandrini: “Manifestare è intimidatorio? Democrazia in pericolo”

punti di primo intervento
Nicola Calandrini

Il senatore pontino Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia non ci sta alle polemiche sollevate in queste ore dall’onorevole Carmelo Miceli del Pd.

Il deputato dem ha attaccato duramente la leader di FdI Giorgia Meloni per aver annunciato una manifestazione in piazza Montecitorio nel giorno della fiducia del nuovo Governo. Ha detto sostanzialmente che “convocare un’adunanza intimidatoria di fronte al Parlamento in una giornata delicata come quella della fiducia ad un nuovo governo è, invece, un tentativo inaccettabile di aizzare la piazza contro le istituzioni”.

“Da quando manifestare in piazza è intimidatorio? Esprimere il proprio dissenso è un diritto garantito dalla Costituzione. Per questo Fratelli d’Italia esprimerà la propria opposizione in piazza Montecitorio il giorno della fiducia al governo dell’inciucio Pd-M5S”, replica Calandrini.

“Stia tranquillo l’onorevole Miceli – afferma il senatore pontino -: la nostra sarà una manifestazione autorizzata e rispetteremo tutte le indicazioni che vorrà darci la Questura”.

“Quello che PD e Movimento 5 Stelle non hanno capito o preferiscono non capire – commenta l’esponente di Fratelli d’Italia – , è che i loro due partiti non sono espressione della volontà popolare, saranno pure la maggioranza in Parlamento ma non sono maggioranza di un paese che invece chiedeva nuove elezioni e un governo stabile di centrodestra”.

“Ad ogni modo, manifestare è un nostro diritto – conclude il senatore pontino -, se dopo aver escluso la possibilità del voto si taglia anche la possibilità di scendere in piazza, allora sì che c’è da preoccuparsi per la tenuta democratica del paese”.