Cerimonia partecipata per ricordare due simboli della legalità. Terracina ha intitolato ufficialmente la Pineta ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in una cerimonia che ha coinvolto istituzioni, studenti e cittadini.
Dopo gli interventi del presidente del Consiglio comunale Luca Caringi e dell’europarlamentare Nicola Procaccini, un giovane rappresentante del Consiglio comunale dei bambini e il sindaco hanno letto due lettere dei magistrati, accompagnati dall’assessore alla Scuola Sara Norcia.
Il momento centrale è stato lo svelamento della targa commemorativa da parte del sindaco Francesco Giannetti e dell’assessore Alessandra Feudi, con la benedizione di don Luigi Venditti. La cerimonia si è chiusa con l’Inno di Mameli cantato dai bambini dell’Istituto San Giuseppe.
«Scoprire la targa è stata un’emozione indescrivibile – ha commentato Giannetti –. Falcone diceva che “quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, c’è un prezzo da pagare”: è una frase che mi ha spinto a mettermi in gioco per la città. Borsellino ricordava che “il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”. Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere: amare Terracina significa rispettarla e impegnarsi per migliorarla. Falcone e Borsellino restano un simbolo incrollabile e il loro sacrificio deve guidarci ogni giorno».









