Due fratellini ungheresi adottati nel sud pontino, piccolo miracolo ai tempi del coronavirus

In questo momento di difficoltà dovuto all’emergenza sanitaria da coronavirus una famiglia del sud pontino è riuscita a coronare il sogno dell’adozione. Due fratellini di 3 e 4 anni sono stati accolti da due neo genitori e tutti sono riusciti, nonostante i problemi, a tornare in Italia.

La coppia è stata seguita sportello per le adozioni internazionali “Ernesto” del Comune di Gaeta, che è ancora in contatto con loro e li ha accompagnati passo passo in questa meravigliosa avventura.

“Un ritorno in Italia diverso dal solito – fanno sapere dall’associazione – niente festa in famiglia, baci e abbracci da parte degli amici, nonni, zii, cugini, parenti e di quanti aspettavano con ansia e impazienza di poter accogliere i bambini all’arrivo, niente strette di mano e regali per i piccoli e i loro genitori ma comunque tanta gioia, emozione e soddisfazione condivisa seppur a distanza”.

I due coniugi hanno dato mandato all’associazione a marzo dell’anno scorso. Il fascicolo è stato così inviato nello stato straniero, in questo caso l’Ungheria, e a dicembre il Ministero ha inviato l’abbinamento con i due fratellini. Così i genitori sono partiti per conoscerli. Dopo essere rimasti all’estero per oltre 40 giorni (come prevede la legge), sono tornati, non senza incontrare diverse difficoltà. I voli sono infatti notevolmente ridotti e così hanno optato per un lungo viaggio in auto.

Una volta a casa, insieme ai piccoli, hanno seguito una quarantena volontaria e anche ora che è finita sono in casa, seguendo le disposizioni del governo per arginare i contagi. “Stanno bene – fanno sapere dall’associazione – e stanno vivendo questo momento di intimità familiare con grande gioia”.

Sono stati fortunati e privilegiati, perché ora le adozioni sono bloccate e nessuna coppia può entrare o uscire dall’Ungheria. “Le procedure riprenderanno – hanno garantito dallo sportello del Comune di Gaeta – nessun fascicolo sarà abbandonato. Per ora, però, come è giusto tutto è sospeso”.

“Il nostro pensiero in questo momento – dicono ancora – va soprattutto alle famiglie in attesa, a loro e a tutte le altre coppie intenzionate ad intraprendere il viaggio dell’adozione internazionale, vogliamo manifestare la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno. A questo proposito ricordiamo alle nostre coppie che l’associazione Ernesto non si ferma e non ha interrotto la propria attività continuando a lavorare attraverso lo smart working (rispondiamo a tutte le richieste via mail, telefono o skype per i colloqui informativi).

Inoltre, dato il presumibile prolungarsi del periodo di blocco, stiamo organizzando anche dei corsi di formazione online relativi all’apprendimento della lingua ungherese e al sostegno psicologico che saranno presto consultabili sul nostro sito www.associazionernesto.it ”.