Sport della mente, scacchi: il “1° Gran Torneo di Latina”

Oggi in Piazza del Popolo dalle 19 saranno protagonisti gli scacchi, con il “1° Gran Torneo di Latina” organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “CHESS ROYALE GIOVANI LATINA” con il patrocinio del Comune di Latina e Regione Lazio. Gli scacchi, noti come sport della mente, tornano a Latina con questo grande evento davanti al Palazzo comunale. Una disciplina che unisce grandi e piccoli, poiché l’unico “muscolo” da allenare è il cervello di un gran range di età di partecipanti di questa competizione, dagli 8 anni ai 66. Così nell’immediata vigilia Emanuele Camerota, il presidente di “CHESS ROYALE” : “Siamo molto contenti dell’affluenza al torneo, speriamo di far riavvicinare le persone più grandi al mondo degli scacchi e quelle più piccole di introdurre a questo magnifico sport. Ringraziamo inoltre il Comune di Latina per averci dato questa fantastica possibilità di organizzare il torneo in Piazza del Popolo”.

Andrea Chiarato

In una nota l’assessore comunale allo Sport Andrea Chiarato: “Ci tengo a sottolineare la vicinanza dell’amministrazione comunale nei confronti di tutte le discipline sportive compresi gli sport per la mente. Gli scacchi sono stati riconosciuti come sport dal CIO nel giugno 1999. La FSI ( Federazione Scacchistica Italiana ) è ancora in corsa per la sua inclusione nei Giochi olimpici, cosa che speriamo avvenga presto. Gli scacchi, soprattutto quelli di alto livello, comportano un consumo calorico di circa 6000 calorie al giorno.
Dunque uno “sport” sedentario, da svolgere comodamente seduti, ma il cui impegno mentale produce un consumo calorico uguale e forse addirittura maggiore di quello di altri sport. Palestra per il corpo e per la mente, gli scacchi si dimostrano una passione unica e completa, capace di stimolare il cervello e di tonificare il corpo.

Il gioco degli scacchi è inoltre uno sport che permette di promuovere la parità di genere in quanto non ci sono disparità legate alla forza e prestanza fisica. Questo gioco può essere inoltre praticato anche da persone con disabilità fisica e utilizzato con efficacia e soddisfazione anche per i bambini e le bambine che presentano disturbi specifici di apprendimento. Come Assessore allo sport continuerò a promuovere e sostenere questo tipo di eventi che hanno il merito di dare visibilità a discipline considerate minori solo in apparenza ma che in realtà hanno la stessa dignità di tutte le altre”.