Educatore parrocchiale abusa di due minori, il messaggio della Diocesi

Non sono tardate ad arrivare le parole della Diocesi pontina in merito i fatti avvenuti a Terracina riguardanti l’abuso sessuale nei confronti di due minori da parte di un animatore parrocchiale. Diocesi che tramite il Vescovo Monsignor Crociata, ha espresso immediatamente vicinanza alle vittime dell’abuso e alle loro famiglie, assicurando loro massima vicinanza. Questa la nota.

“Con riferimento alla notizia diffusa oggi dalla Questura di Latina circa l’arresto di un uomo di 36 anni d’età, indagato per il reato di violenza sessuale a carico di due minori, con fatti avvenuti a Terracina dove questi svolgeva i servizi di animatore in una associazione di volontariato cittadina per la cura dei minori ma anche di educatore in una parrocchia locale, si rappresenta il dolore dell’intera comunità diocesana per quanto accaduto, ancor più per le giovani vittime e per le loro famiglie cui è assicurata la massima vicinanza.

Circa i fatti, invece, nei mesi scorsi il genitore di una delle vittime accompagnato dal Parroco ha incontrato il vescovo Mariano Crociata cui ha esposto quanto accaduto alla propria figlia, frequentante il percorso di catechesi per il completamento dell’Iniziazione cristiana. D’intesa con il Vescovo, il Parroco ha immediatamente allontanato l’indagato da ogni genere di attività in Parrocchia.

Da parte sua, sempre durante l’incontro, il vescovo Crociata ha raccolto il dolore della famiglia per questa dolorosa esperienza da affrontare, ha comunque invitato i genitori a presentare una denuncia alle forze dell’ordine, ha messo a disposizione della famiglia le strutture diocesane del Consultorio familiare e del Servizio per la Tutela dei Minori, con i loro specialisti. La Chiesa pontina continua a stare al fianco delle vittime e delle loro famiglie nelle forme che saranno ritenute più utili.

Non da ultimo va il ringraziamento della comunità diocesana all’Autorità Giudiziaria e agli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Terracina per il loro impegno nell’accertamento dei fatti”.