La Provincia di Latina in primo piano al summit sul futuro della via Appia a Brindisi

Appia Regina Viarum

La Provincia di Latina ha conquistato un ruolo di primo piano durante l’incontro nazionale dedicato alla Via Appia, tenutosi a Brindisi con la partecipazione delle amministrazioni che si affacciano sul percorso recentemente riconosciuto dall’UNESCO. L’appuntamento, pensato per fare il punto sulle strategie comuni e per ribadire l’urgenza di costituire l’ente di gestione previsto dal disciplinare internazionale, ha evidenziato come il ritardo nell’attivazione dell’organismo da parte del Ministero rappresenti un ostacolo all’accesso ai fondi destinati alla valorizzazione del sito.

Nel corso dei lavori, il Presidente Gerardo Stefanelli ha illustrato il metodo adottato dall’ente pontino, basato su una pianificazione condivisa con i Comuni e sostenuta da risorse dedicate già inserite nei bilanci locali. Questo approccio, rafforzato da accordi interistituzionali, ha permesso di avviare un percorso stabile, che include anche scuole, associazioni e realtà economiche del territorio. Tra le azioni descritte spiccano inoltre la creazione di un marchio identificativo della Via Appia e una campagna di promozione pensata per consolidare l’immagine del tracciato.
Dal confronto è emersa una visione comune: il riconoscimento UNESCO non è soltanto un vincolo di tutela, ma anche un’occasione di sviluppo culturale e sociale che richiede collaborazione costante tra pubblico e privato. Proprio in questa prospettiva si colloca l’esperienza della Provincia di Latina, presentata come esempio di amministrazione capace di coordinare energie e progettualità.

«La Provincia di Latina – ha dichiarato il Presidente Stefanelli – ha sempre puntato sulla capacità di inclusione, sulla relazione con i territori e sulla chiarezza e determinazione nella realizzazione degli obiettivi strategici. Questo è l’approccio necessario per trasformare il riconoscimento UNESCO in un’occasione concreta di crescita per le nostre comunità.»

L’impegno consolidato negli ultimi anni consente così all’ente provinciale di proporsi come riferimento affidabile nel percorso di tutela e valorizzazione della Via Appia, contribuendo a costruire una governance condivisa e orientata allo sviluppo sostenibile del patrimonio storico e culturale.