Repubblica presidenziale, Calandrini: unica strada per scegliere chi ci governa. La raccolta di firme a Latina

Banchetti in tutt’Italia per una Repubblica presidenziale. A Latina nella sola giornata di ieri, sabato 2 giugno – Festa della Repubblica – i militanti del partito guidato da Giorgia Meloni hanno raccolto nel capoluogo 500 firme. Un dato parziale per testare il contributo pontino all’iniziativa nazionale di Fratelli d’Italia, ma entusiasmante. Il gazebo nella principale piazza del capoluogo è rimasto aperto anche oggi, così come negli altri centri della provincia di Latina.

“Un presidente votato dagli italiani, legittimato dagli italiani e che risponde del suo operato solo di fronte agli italiani è la più importante riforma costituzionale che potremmo regalare a una nazione che ha bisogno di stabilità, ma anche di passare da una ‘democrazia interloquente’ a una ‘democrazia decidente'”, ha spiegato nei giorni scorsi Giorgia Meloni, riconfermata alla Camera, il 4 marzo scorso, proprio nella circoscrizione di Latina. “Quanto ha pagato l’Italia le indecisioni, i tentennamenti, la mancanza di assunzione di responsabilità? Quanto sta pagando la nazione i riti e i balletti di questa crisi infinita, ove il presidente della Repubblica, necessariamente confinato al ruolo, poco influente, di notaio delle volontà altrui, ha agito, con esiti disastrosi, fingendo di possedere una legittimazione popolare che non ha? Il presidenzialismo consentirebbe agli italiani di sapere un minuto dopo le elezioni chi governa l’Italia e come la governerà”, si legge in un suo contributo riportato su “Il Foglio” il 31 maggio scorso.

“La Repubblica presidenziale è l’unica strada percorribile -ha sintetizzato ieri Nicola Calandrini, coordinatore provinciale del partito di Fratelli d’Italia – per far tornare gli italiani a scegliere chi li governa. Gli ultimi accadimenti rispetto alla formazione di governo sono, se ce ne fosse ancora bisogno, la prova del problema. La raccolta delle firme in piazza, per l’Italia agli Italiani, ha lo scopo di tornare ad essere sovrani di noi stessi”.