Roccagorga ritrova se stessa (e una montagna di soldi): cinque progetti tra sviluppo e tradizione

Un motore di sviluppo da alimentare attraverso lo scambio di esperienze, l’esaltazione delle potenzialità commerciali, la valorizzazione dei beni ambientali e monumentali, la riscoperta delle tradizioni e delle antiche vocazioni del territorio. E’ un collage composito ma particolarmente ambizioso quello preparato dall’amministrazione comunale di Roccagorga e che, dopo un periodo di semina e gestazione, sta vedendo pian piano la luce. Lo spunto per una riflessione nasce dall’approvazione, con relativo finanziamento, dell’ultimo progetto presentato in Regione, quello delle reti di imprese, ma che va a concludere un percorso progettuale straordinario, capace di attirare risorse sul paese lepino per quasi duecentomila euro. Rete di Imprese “La Rifolta”, Roccatour, Vicoli in festa, Cronisti nella rete, Contaminazioni Culturali: cambiano i nomi e le suggestioni, restano intatte le ambizioni di una comunità che ha accelerato il passo e ritrovato se stessa. “Vogliamo caratterizzare Roccagorga  come città della Musica e dell’Arte – ha più volte ripetuto il sindaco Carla Amici – , capace di attrarre  visitatori nell’arco di tutto l’anno, anche se il momento di picco e concentrato nei mesi estivi dove gli eventi musicali e teatrali all’ aperto sono di più facile realizzazione. Il punto di partenza è la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e paesaggistico del territorio dei Lepini”

 

 

E parlando di passi compiuti, quello più importante, che apre prospettive sconfinate per Roccagorga, riguarda l’approvazione, da parte della Regione Lazio, del progetto Rete di Imprese promosso dall’amministrazione comunale in sinergia con Confeserenti. La visione d’insieme è quella di un paese capace di fare sistema intorno alle sue attività commerciali. A margine della logica puramente economica però è previsto anche un intervento mirato ma significativo di riqualificazione di uno specifico spazio urbano, in particolare con la valorizzazione e promozione del tratto commerciale identificato nelle due arterie principali: Via Cristoforo Colombo e corso Della Repubblica, passando per Piazza VI Gennaio, fino a favorire la percezione dell’area commerciale come “ingresso” al paese.

Il progetto si propone inoltre di incentivare la mobilità sostenibile, attraverso la strutturazione di un servizio di  bikesharing, con bici a pedalata assistita che permetta una agevole e diversa fruizione della città sia per i turisti che per i residenti; e la fruizione dei sentieri naturalistici e panoramici, sia tra gli uliveti caratteristici del paesaggio, sia verso il sentiero di montagna che porta all’Eremo di S. Erasmo, luogo di culto del Santo Patrono. Una parte rilevante del progetto è poi l’incentivazione del digital local business (valorizzazione delle piccole e medie imprese locali) attraverso l’adeguamento del sito internet del Comune con l’inserimento di uno specifico spazio dedicato alla rete di imprese di Roccagorga

Fulcro e attrattore del Pprogramma di valorizzazione sarà l’evento Ricamo in festa, che avrà luogo ogni anno nei mesi di Luglio e Agosto, nei fine settimana. Al centro dell’evento sarà l’arte del ricamo, artigianato artistico di eccellenza che a Roccagorga ha tecniche e tradizioni tramandate di generazione in generazione e che nel passato è stato al centro di iniziative come il laboratorio “Punti di ricamo” e il corso di ricamo e cucito “Il filo dell’arte” in collaborazione con la Regione Lazio. La valorizzazione dell’arte del ricamo si innesterà nell’ambito di una più generale promozione dell’insieme delle culture materiali di cui è dotata la città e l’area dei Lepini. Saranno infatti in esposizione e degustazione in appositi stand i principali e caratterizzanti prodotti gastronomici ed enologici , in collaborazione con le principali aziende produzione e distribuzione gastronomica e vinicola, attraverso anche un rapporto sinergico con il GAL dei Monti Lepini. I ristoranti cittadini appronteranno speciali menù dedicati all’evento e ai prodotti del territorio. L’obiettivo è di concorrere alla valorizzazione delle qualità naturali, enogastronomiche, paesaggistiche dell’area . Un territorio che ha  le risorse per diventare “il parco” di tutte le attività del tempo libero e degli sport all’aria aperta.

ROCCATUR Il richiamo turistico è invece il dogma che muove la programmazione di Roccatur 2.0, un vero e proprio manifesto turistico per Roccagorga e il suo territorio. Il progetto propone quindi un mix di azioni con due obiettivi strategici: uno generale di promozione dell’offerta turistica in sè e uno più specifico mirato  allo sviluppo della cultura turistica e dell’accoglienza, con l’innovazione e la promozione delle tipicità locali.

Gli strumenti sono molteplici. A partire dall’Ecomuseo del paesaggio, un’idea capace di ripensare in maniera costante il significato rappresentato dal patrimonio culturale in stretto contatto con i cambiamenti culturali della società. L’ecomuseo, è uno strumento che un potere e una popolazione concepiscono, fabbricano e utilizzano insieme. Uno specchio in cui la popolazione si guarda. Un laboratorio per conoscere il sentimento del luogo delle popolazioni dell’area dei Monti Lepini ; verificare i processi di trasformazione in atto, ai diversi livelli sociali e culturali, del senso percepito del territorio locale e del paesaggio; migliorare la capacità delle popolazioni locali di percepire la qualità del proprio territorio e paesaggio e del proprio patrimonio culturale, in una fase storica e culturale nella quale si sono interrotte le filiere di trasmissione intergenerazionale e di acculturazione locale di tipo tradizionale, a causa della invadenza dei mezzi di comunicazione globali; offrire al mercato nuove forme di appeal territoriale, utilizzando la capacità della creatività artistica di sviluppare gli elementi latenti e spesso sottovalutati del territorio.

VICOLI IN FESTA E CONTAMINAZIONI CULTURALI. Ecco altri due potenti attrattori turistici, il primo legato alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore delle arti manuali e creative attraverso una combinazione di saperi, sapori e tradizioni  dei Monti Lepini; il secondo come vera e propria roccaforte della sperimentazione culturale, capace di coniugare, per esempio, la magia del jazz e l’allegria della musica folkloristica. Intorno al Palazzo Baronale ruota una parte importante del centro storico, oggetto di un intervento di ristrutturazione e di recupero architettonico, che articolato in vicoli collegati da una serie di scale danno un movimento ritmico alternato all’intero complesso. Proprio in occasione del completamento della riqualificazione urbana, con la pavimentazione in pietra tipica, si pensò di fare una grande festa di comunità con musica e piatti tipici della tradizione locale. Fu una grande festa nel 2015 che si ripete ogni anno con una grande partecipazione di turisti. L’occasione si presta anche alla riscoperta di angoli particolari e di scorci mozzafiato che insieme alle tante cantine  si aprono per ospitare nell’occasione , prodotti artigiani dell’arte del ricamo, del rame, del legno , degli organetti , fisarmoniche e dei flauti popolari. Il progetto,  si pone  l’obiettivo di vivacizzare e gustare il centro storico nel periodo estivo coinvolgendo nella preparazione dei cibi tipici gli abitanti del luogo , le tante associazioni e l’artigianato locale con tanta musica popolare e con il tipico  saltarello della danza  roccheggiana.

 

CRONISTI NELLA RETE, GLI ADOLESCENTI E IL CYBERBULLISMO L’ultimo progetto approvato, almeno per questa esposizione, si discosta nettamente dagli altri ma riveste un’importanza fondamentale, perché rivolto alle giovani generazioni. Si sviluppa come ideale appendice di “Cronisti nelle scuole”, il corso promosso da Latinacorriere.it nella scuola media di Roccagorga e che ha offerto agli studenti la possibilità di apprendere le basi del giornalismo, con una sezione dedicata al giornalismo online e alle web tv. In questa seconda fase l’obiettivo sarà quello di focalizzare l’attenzione sull’informazione online e in particolare l’informazione attraverso i social. Uno spunto di partenza che consentirà di sviluppare une attività di formazione dedicata agli adolescenti, affinché imparino a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. E’ previsto l’intervento  del personale specializzato della Polizia di Stato con incontri che riguarderanno i pericoli derivanti dal cattivo utilizzo della rete e  sulle prepotenze che i nativi digitali, le giovani generazioni, possono subire o perpetrare attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali.