Caccia, la Lega istituisce un tavolo permanente in Regione

Istituito un tavolo permanente sulla caccia nel consiglio regionale del Lazio al fine di presentare sia nel collegato sia nel bilancio delle proposte a sostegno degli operatori e a tutela della fauna e della natura. L’iniziativa è della Lega, dopo la tavola rotonda dei giorni scorsi a Roma insieme al responsabile federale della Caccia del Carroccio, il senatore Francesco Bruzzone, e ai rappresentanti delle associazioni Sergio Marzella (Enalcaccia), Paolo Crocetta (Anuu), Giancarlo Siddera (Arci-caccia), Gabriele Tullio (Libera-caccia), Luciano Pieralli (Federcaccia) e Gianni Corsetti (Italcaccia).

”Il ruolo delle Regioni è importante per la caccia – ha detto Bruzzone – che possono provocare e chiarire alcuni punti nebulosi della legge 157, ma servono il coraggio e la volontà politica! Ai cacciatori va assicurata la certezza del diritto, perché pagano le tasse nazionali e regionali!”.

”Dopo il confronto con oltre trecento operatori – ha spiegato il capogruppo Orlando Angelo Tripodi e i consiglieri leghisti Laura Corrotti e Daniele Giannini – la Regione si è degnata di emanare il calendario venatorio con quasi un mese di ritardo, quando sarebbe opportuno anticiparla almeno di due mesi. Il tavolo nasce dall’esigenza di ridare dignità ai cacciatori e, in particolare, rivedere la legge regionale 17 del 1995 proprio grazie ad un confronto concreto e produttivo con gli attori principali, che si sentono traditi e abbandonati dalla Regione Lazio”.

Tra le idee anche quella di realizzare un piano regionale venatorio che metta al centro i cacciatori pure sulla prevenzione, sull’attività di allenamento dei cani da caccia, possibile solo nei mesi estivi. Questo sottopone gli animali ad uno stress impressionante a causa delle alte temperature, sulla disciplina che regola le zone addestramenti per i cani e sull’uniformità dei criteri per il contenimento delle specie.

“Non abbasseremo la guardia – hanno detto concludendo – nemmeno sulla crisi degli Ambiti territoriali di caccia (Atc), sui quali abbiamo già richiesto un’audizione in commissione e presentato un’interrogazione, che vivono una profonda crisi per il mancato trasferimento da parte della Regione Lazio dei contributi garantiti annualmente dai cacciatori!”.