“Come uccidere lo sport a Pontinia”

“La nuova-vecchia amministrazione di Pontinia ha deciso di uccidere lo sport, ed ha deciso di farlo aumentando in modo vergognoso le tariffe degli impianti sportive e delle palestre scolastiche”. Lo afferma Giuseppe Silvio Belli, portavoce dell’associazione “Pontinia a chi ama Pontinia”.

Per l’ex presidente del Consiglio comunale “nulla di nuovo se al bilancio c’è un assessore di nome Luigi Subiaco e allo sport, nuova delega, l’assessore Franco Pedretti: il primo che non ha mai vissuto le realtà sportive di Pontinia, se non solo sotto campagna elettorale, e il secondo che dallo sport ha ottenuto molte preferenze e che ora appena nominato delegato allo sport (non bastava la delega all’urbanistica) fa questo bel regalo alle società sportive”.

Belli si dice sconcertato ancora di più per il sindaco Carlo Medici, il quale “come il suo amico Renzi, in campagna elettorale ha promesso mare e monti, per poi fare tutto il contrario di tutto”. Quindi, per il portavoce dell’associazione “Pontinia a chi ama Pontinia” la decisione della giunta di “rivedere le tariffe in questo modo è scellerato”.

“Vorrei capire – afferma Belli –, se dovessero rimanere così le cose, quante società sportive potrebbero affrontare le nuove stagioni. Società, tipo la Pallamano, dovrebbe pagare ogni partita di campionato in casa 200 euro e 15 euro all’ora per gli allenamenti. Stessa cosa per il calcio e l’uso del campo sportivo. Considerando poi le varie categorie, dai più piccoli ai più grandi, così il Basket e la Pallavolo, il costo è di 150 euro per ogni partita e di 10 euro per ogni ora di utilizzo della tensostruttura. Per quanto riguarda le palestre scolastiche si vanno a chiedere 6 euro per ogni ora di utilizzo; se si vuole fare una manifestazione occasionale la tariffa per il palazzetto è di 300 euro e per la tensostruttura di 250 euro”.

Belli inizia a pensare che la nuova amministrazione comunale abbia “scambiato le società sportive in società per azioni”. “Le società sportive – attacca – non hanno una finalità di lucro, fanno un lavoro sociale, tenendo gli atleti lontani dalla strada, insegnando loro dei valori, facendo comunità e lottando per i colori della propria maglia”. “Al sindaco Medici consiglio di cominciare a tagliare le spese da altre parti – conclude Belli -, magari, diminuendo gli incarichi agli avvocati, a tecnici esterni, a spese telefoniche, riducendo il suo stipendio da sindaco e quello degli assessori. Noi dell’associazione ‘Pontinia a chi Ama Pontinia’ siamo pronti insieme alle società sportive nel manifestare contro questa scelta scellerata per il bene dello sport a Pontinia”.