Latina, le bombe italiane sullo Yemen e la doppia morale del Pd. L’attacco dei giovani comunisti

“La doppia morale del Partito Democratico: pacifista negli enti locali, guerrafondaio al governo”. Non le mandano a dire i ragazzi del Fronte della Gioventù Comunista di Latina. Mai. Neanche quando c’è di mezzo la pace. E’ di oggi la notizia che il Partito democratico di Latina ha depositato una mozione da sottoporre all’esame del Consiglio comunale per dire no alle bombe italiane sullo Yemen.

“Apprendiamo dalla nota stampa del Partito Democratico – affermano i giovani compagni – che ‘violando il diritto nazionale ed internazionale, da anni il Governo italiano fornisce armi all’Arabia Saudita e agli altri membri della coalizione da utilizzare contro lo Yemen’ ‘dimenticandosi’ però di essere stati al governo per quattro anni, durante il quale sono state portate avanti le peggiori politiche neocolonialiste. Ma il Pd latinense non ricorda inoltre che quando era al governo del paese, rigettò nel 2016 una mozione parlamentare tesa proprio a far cessare il commercio di armi con lo Yemen. Oltre a ciò dimentica, come se non bastasse, che con il libro bianco della riforma delle forze armate presentato dall’allora ministro Roberta Pinotti (PD), viene individuata l’industria bellica nazionale come strategica (e come “pilastro tecnologico, manifatturiero, occupazionale, economico e di crescita senza eguali per il paese”), affermando che l’industria delle armi contribuisce con le esportazione al riequilibro della bilancia commerciale ed alla promozione di prodotti dell’industria nazionale, in settori ad alta remunerazione. Insomma, il PD al governo, quando può realmente fermare questo scellerato commercio, lo riconosce come fondamentale e poi pretende che una qualsiasi amministrazione comunale si schieri contro di esso”.