Le ferie estive della politica di Latina, ufficializzate dal presidente del Consiglio comunale Massimiliano Colazingari, sono in via di esaurimento: l’attività delle commissioni riprenderà a partire dalla prossima settimana. Il primo organo consiliare convocato è quello all’Ambiente. Il presidente Dario Bellini ha previsto per la seduta del 3 settembre alle 11.30 l’audizione di Demetrio De Stefano, presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Abc su: piano industriale, andamento primo semestre 2018 e andamento secondo semestre 2018.
L’Abc, gestore del servizio di igiene urbana del capoluogo pontino, ha incaricato la società Contarina per la redazione del piano industriale la cui approvazione era prevista entro aprile. Nel corso del Consiglio comunale del 3 agosto scorso, l’azienda speciale rappresentata in aula da Linda Faiola, componente del cda aziendale, aveva promesso che avrebbe provveduto all’approvazione del piano industriale entro la fine del mese. Ad oggi non è dato sapere se il documento sia stato effettivamente approvato dal Cda, ma ad ogni buon conto il presidente De Stefano riferirà in aula. Ai commissari in aula dovrà anche riferire su quel presunto utile di quasi 38mila euro del primo semestre 2018 ventilato alla vigilia dell’approvazione in perdita di 125.117 euro del primo esercizio dell’Abc e infine sulle previsioni del secondo semestre 2018 alla luce della mancata attivazione della differenziata, spinta per il ritardo all’accesso al mutuo (non risulta ancora acceso) necessario all’avvio del nuovo servizio, per la quale si prevede un aumento dei programmati costi di conferimento dei rifiuti in discarica.
L’attività politica e amministrativa del Comune di Latina riparte dall’Abc dopo tre settimane di stand-by in cui, restando sul tema ambientale, sono scoppiate nuove polemiche sul servizio di raccolta rifiuti (si ricorda l’esternazione di Salvatore Forlenza, marito dell’assessore Patrizia Ciccarelli e voce autorevole di Latina Bene Comune, e del consigliere Alessandro Calvi di Forza Italia), una nuova emergenza sul fronte dell’umido (superata, secondo le dichiarazioni del direttore generale Michele Bernardini), in cui è spuntata la richiesta da parte del Cda rivolta al Comune di Latina di una modifica del contratto di servizio (la novità svelata dalla consigliera Nicoletta Zuliani del Partito democratico) e l’esposto sulla gara indetta per il servizio di raccolta e ritiro degli abiti usati (iniziativa del consigliere Andrea Marchiella di Fratelli d’Italia).
Sarà un autunno caldo per l’amministrazione comunale di Latina Bene Comune che dovrà tornare in Consiglio non tanto per il piano industriale ma per la modifica del contratto come richiesto dal Cda. Mentre resta da realizzare il comitato di vigilanza previsto nello statuto che secondo i ben pensanti potrebbe prevenire i nodi prima di rimanere incastrati nel pettine del supercontrollore, della direzione dell’esecuzione del contratto (finora rimasta senza voce), dei revisori dei conti e del dirigente comunale del servizio Ambiente che deve liquidare i canoni spettanti all’Abc a fronte del lavoro svolto (la carenza di documentazione avrebbe spinto Sergio Cappucci a rassegnare le proprie dimissioni a partire dal primo settembre). E mentre il direttore generale dell’azienda Abc si prepara ad un nuovo incarico lontano da Latina lasciando la poltrona della sede di via Bassianese, c’è chi inizia a scommettere sull’arrivo di un nuovo assessore all’Ambiente al posto di Roberto Lessio sul quale scaricare tutte le colpe sulla difficile o disastrosa start up dell’Abc, l’azienda speciale pienamente condivisa da Latina Bene Comune che ha sfidato il decreto Madia e che si è affidata al professor Alberto Lucarelli dell’università Federico II di Napoli.
Di seguito il video satirico di LercioLatinense