Taglia barba e baffi per non farsi riconoscere dalla Polizia, arrestato a Terracina con l’accusa di spaccio

Due arresti in un solo colpo. Lo hanno messo a segno gli agenti della Squadra anticrimine del commissariato di Polizia di Terracina assicurando alla giustizia Blihar Singh, accusato di spaccio di eroina. Era stato arresto il 5 luglio e rimesso in libertà, ma in base alle investigazioni della Polizia sarebbe tornato particolarmente attivo nella sua specialità. Sicché al termine dell’acquisizione di ulteriori prove a suo carico, su richiesta della Procura il Gip aveva firmato un’ordinanza di misura cautelare. Ma la notifica era risultata piuttosto difficile in quanto lo stesso si era reso irreperibile.

Grazie ad una perfetta conoscenza del modus operandi dell’indagato e di alcuni suoi presunti clienti abituali, l’uomo è stato rintracciato in una via centrale di Terracina. La sua identificazione non è stata agevole in quanto lo straniero, notato dagli agenti in borghese, non corrispondeva completamente alle caratteristiche somatiche del noto Blihar Singh. Questi infatti per rendere difficoltosa la sua identificazione aveva tagliato barba e baffi e cambiato taglio di capelli. Alla richiesta di fornire un documento d’identità ha dichiarato delle false generalità sperando che il controllo di Polizia non fosse più approfondito. A questo punto gli agenti sono intervenuti procedendo al foto-segnalamento, effettuato ad opera della Polizia scientifica, e grazie alla comparazione delle impronte dattiloscopiche è stata confermata l’identità dell’uomo. Una minuziosa perquisizione personale inoltre ha consentito di rinvenire, all’interno della fodera del piumino che indossava, 11 dosi di eroina ben occultate e pronte per essere cedute. Nelle medesime circostanze il Blihar Singh è stato trovato in possesso di circa 200 euro in banconote di piccolo taglio, anch’essa sottoposte a sequestro poiché ritenute provento dell’illecità attività di spaccio.

Fugato ogni dubbio sull’identità dell’uomo questi è stato tratto in arresto sia in esecuzione della misura cautelare in carcere che pendeva nei suoi confronti che in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per le dosi rinvenute nella sua disponibilità. Dopo le formalità di rito lo straniero è stato condotto presso la Casa Circondariale di Latina dove si trova ristretto a disposizione dell’autorità giudiziaria.