“A Terracina c’è bisogno entusiasmo. Di quelli che come noi si mettono in gioco senza paura di scommettere sul futuro di questo territorio: torniamo a parlare di posti di lavoro, torniamo a parlare di cultura, di turismo, di ambiente. Non rassegniamoci alla mediocrità”. Alessandro Di Tommaso, candidato sindaco di Terracina, ieri sera al Palace nel corso dell’evento del Pd, ha lanciato la sua sfida per risvegliare la città da un torpore durato troppi anni, “14 di centrodestra”.
Un progetto che parte da Terracina e arriva al cuore dell’Europa
“Sono molto soddisfatto dell’esito dell’incontro organizzato dal Partito democratico nel pomeriggio di sabato all’Hotel Palace – ha commentato il giovane candidato sindaco -. La presenza degli onorevoli Silvia Costa, Claudio Moscardelli e Rita Visini, del partito nelle persone del segretario provinciale e locale Salvatore La Penna e Ivano Giuliani, ai quali va il mio personale ringraziamento, mostrano la condivisione di un progetto ambizioso di cambiamento per la città di Terracina. Abbiamo testato il mio progetto di governo all’interno di un percorso, fatto di tappe istituzionali imprescindibili, che parte da Terracina e finisce nel cuore dell’Europa. Mi sembra che abbiamo suscitato un certo interesse: abbiamo percepito in sala la voglia di partecipazione e condivisione per svegliare Terracina rimasta sopita per troppi anni durante il non governo del centrodestra. Ora l’occasione del cambiamento c’è, esiste ed è concreta e la città saprà cogliere questa unica opportunità”.
Trasparenza e legalità, un programma da sottoscrivere
Il programma di Di Tommaso si basa su obiettivi ritenuti comuni a molti cittadini, ovvero sulla trasparenza e sulla legalità. Insomma obiettivi da condividere ed approvare: “Sono fortemente convinto – ha detto sicuro in una sala gremita – che abbiamo tutte le carte in regola per arrivare al traguardo da vincitori. Torneremo a dare speranza alla nostra comunità”.
La persona e il lavoro al centro di un nuovo percorso
Ieri sera al Palace il candidato sindaco si è soffermato solo su alcuni aspetti del suo programma, sul progetto città sicura, sulla necessità di riallacciare le periferie alla città, sull’urgenza di assicurare una trasparenza amministrativa e rendere il Comune vicino alla gente. “Oggi voglio ricordare – ha segnalato attraverso un comunicato stampa – due punti di partenza del mio progetto: la persona e il lavoro. La città non va da nessuna parte se non si investe sul sociale e sulla cultura (in queste settimane lo abbiamo spiegato con il senso più ampio del progetto Casa della cultura) e se non si partecipa all’economia. Ecco, io dico che bisogna ripartire dal lavoro facendo sistema tra le energie del territorio”.
Il rilancio dell’economia a partire dal nostro territorio
Per Di Tommaso il lavoro è la prima priorità: “Dobbiamo lavorare – ha affermato – per rendere Terracina più attrattiva per imprese e investitori.” “La crisi economica rischia di trasformarsi in qualcosa di più grave – sono le parole del candidato sindaco -. Il periodo di deficit che abbiamo attraversato in questi anni ha privato le persone e le famiglie di sicurezza e prospettive di stabilità. Una situazione che sta minando la coesione sociale della nostra comunità. Per questo il lavoro si impone come esigenza assoluta per un’amministrazione che dovrà essere in grado di dare risposte tempestive e concrete. Da questo punto di vista, il nostro territorio è il punto di partenza imprescindibile per il rilancio della nostra economia. Serve prima di tutto investire in quelle eccellenze per le quali la nostra terra è da sempre vocata. Se sapremo investire sui nostri prodotti e tutelarli, allora saremo in grado di sviluppare un nuovo modello di fare economia, integrando questa componente con gli altri pilastri strategici per la ripresa, a cominciare dal turismo e dalla cultura, risorse mai veramente sfruttate a pieno dalle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 15 anni. In questo senso, la priorità sarà mettere a sistema questi settori in un progetto organico e di lungo termine, capace di rendere Terracina un polo di riferimento per gli investitori, ma, ancora più importante, per i terracinesi stessi. Ci tengo a sottolinearlo di nuovo, il nostro obiettivo è quello di creare le condizioni per far restare le persone a Terracina e convincere a tornare quelle che se ne sono andate in questi anni”.
Insieme per dare una nuova luce a Terracina
Di Tommaso ha chiuso il suo intervento al Palace nella piena consapevolezza che comunque “un sindaco da solo non basta”, che “una singola persona non può fare la differenza”, che per un progetto così ambizioso “c’è bisogno di un noi”. “Solo così – ha detto – saremo in grado di dare a Terracina una nuova luce”.
E con Di Tommaso anche Amici e Forte assenti all’evento
E’ di questa sera una nota congiunta del sottosegretario Maria Teresa Amici e del consigliere regionale Enrico Forte che per impegni improrogabili non hanno potuto prendere parte ieri all’iniziativa del Pd: “In ordine alla manifestazione pubblica celebrata a Terracina a sostegno della candidatura di Alessandro Di Tommaso, ci preme ribadire ci teniamo a rinnovare il sostengo a Di Tommaso perché il suo impegno merita tutto l’appoggio del Pd se davvero si vuol dare a Terracina una guida politica e amministrativa rinnovata e che nulla abbia a che vedere con il passato. Siamo e saremo a disposizione per le future iniziative e per dare un concreto aiuto a Di Tommaso nella corsa a sindaco per quanto nei nostri rispettivi ruoli istituzionali e politici sarà possibile”.