Terracina, il vento della Lega scompagina il Consiglio. D’Andrea chiede la riorganizzazione delle commissioni

Giuseppe D'Andrea

Il vento elettorale e il successo della Lega ha scompaginato i gruppi consiliari del Comune di Terracina tanto da mettere a rischio il funzionamento delle commissioni per una diversa rappresentazione delle forze politiche rispetto all’assetto originario. Ne è convinto il vice presidente dell’assise, il consigliere del Partito democratico Giuseppe D’Andrea, che si è rivolto al presidente Gianfranco Sciscione chiedendo “lo sforzo di gestire al meglio i lavori in
questa fase delicata dell’attività consiliare, ponendo all’ordine del giorno del Consiglio la riorganizzazione delle commissioni consiliari, da sempre vero motore di un’amministrazione”.

Sciscione alle elezioni del 4 marzo scorso era candidato al consiglio regionale del Lazio nella lista di Pirozzi. Non è stato eletto, ma ora ha lasciato la sua omonima lista consiliare ed è entrato nel gruppo della Lega, rappresentato da Francesco Zicchieri dell’opposizione, portandosi con sé i suoi due consiglieri Andrea Bennato e Domenico Villani finora in maggioranza. Ma non è finita, poiché Zicchieri, eletto al Parlamento, lascerà il posto al Consiglio comunale a Fulvia Pisa, la prima dei non letti di Noi con Salvini. Zicchieri ha dichiarato che la Lega resterà all’opposizione, Sciscione invece che valuterà di volta in volta.

“Queste ultime elezioni hanno di fatto modificato l’assetto politico-istituzionale del Consiglio Comunale. Da Vice-Presidente del Consiglio, mi aspetto che a breve venga posta all’odg dei lavori consiliari la riorganizzazione delle commissioni consiliari, che da sempre considero il vero motore di un’amministrazione – afferma D’Andrea -. Non vorrei che gli avvenimenti politici delle ultime ore comportassero un blocco delle attività, con la spiacevole conseguenza di vedere l’impegno politico profuso più per sistemare i numeri di una maggioranza risicata che i problemi della città. Di solito queste scosse di assestamento sono avvisaglie di un problema politico ben più grande. Mi spiego meglio: dal punto di vista istituzionale, appurato il passaggio di 3 consiglieri nelle file della Lega di Salvini, di fatto abbiamo 2 conseguenze, in primo luogo il gruppo salviniano passa da 1 a 4 componenti, in
secondo luogo scompare il gruppo consiliare Lista Sciscione. Questo comporta dei cambiamenti che hanno conseguenze sulla composizione delle commissioni che devono al più presto essere aggiornate. E’ necessario questo riassetto, sia sul piano formale che sul piano sostanziale”.

“Dal punto di vista politico – prosegue D’Andrea -, prendiamo atto delle parole dei nuovi componenti della Lega che, da quanto ci pare di aver capito, rimarranno sui banchi della maggioranza, ma senza vincolo politico sulle scelte amministrative. Da ciò deduco che la maggioranza consiliare, pre-elezioni politiche e regionali, organica e compatta su un’idea di città e sulle scelte del suo sviluppo, di fatto, non esiste più. Ingrandisce invece le sue
fila un gruppo politico, (la Lega) che fino a ieri si trovava fortemente convinto all’opposizione. Tra i membri di questa ‘minoranza nella maggioranza’, se mi passate il termine, c’è anche il Presidente del Consiglio, al quale mi rivolgo per questa richiesta, e al quale chiedo lo sforzo di gestire al meglio i lavori in questa fase delicata dell’attività consiliare”.