Turismo, Adinolfi spiega le proposte della Lega per rilancio del settore

La ricaduta dell’emergenza coronavirus sul turismo sarà devastante: si stima il 75% di ricavi in meno con una perdita di milioni di posti di lavoro senza un intervento a sostegno del settore. L’eurodeputato Matteo Adinolfi (Lega) sosterrà le ragioni degli operatori con tutto il partito. “In primo luogo – ha spiegato – con l’istituzione di un fondo straordinario per il sostegno al turismo, una richiesta proveniente da tutto il comparto”.

La proposta della Lega prevede l’istituzione, presso il ministero Beni, attività culturali e turismo, di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese che operano nel comparto turistico: imprese turistiche, incluse le agenzie di viaggio i tour operator e i parchi divertimento, nonchè le imprese termali, le strutture extralberghiere, i gestori di stabilimenti balneari, le professioni turistiche, gli intermediari, le imprese di trasporto turistico con autobus e trasporto di linea commerciale 2003 n. 218 e del d.lgs n. 285 del 2005 e i pubblici esercizi. Le risorse sarebbero concesse, con garanzia dello stato, a titolo di prestiti a fondo perduto, in un arco di tempo quinquennale, in misura pari alla perdita di fatturato subita nell’anno 2020 rispetto il fatturato registrato nel 2019.

Tra le misure fiscali avanzate dal partito di Salvini figurano poi:

  • Credito di imposta del 60% canone di locazione di immobili strumentali all’esercizio dell’attività o del 60% dell’importo pagato dal gestore a titolo di corrispettivo per l’affitto d’azienda. (Proposta presentata nel decreto-legge n. 18 del 2020).
  • Abolizione del versamento IMU per l’anno 2020 nelle due componenti: acconto entro 16 giugno 2020 e saldo entro 16 dicembre 2020 in favore degli operatori del comparto turistico. (Proposta presentata nel decreto legge n. 18 del 2020).
  • Estensione delle moratorie sui pagamenti di tutti i tributi dovuti e possibilità di rateizzazione su un arco di tempo biennale e sospensione delle utenze.
  • Istituzione di un anno bianco con riferimento all’anno fiscale 2020, per conservare liquidità alle imprese. (Proposta presentata nel decreto-legge n. 18 del 2020).
  • Revisione dell’aliquota IVA per la vendita di pacchetti turistici dall’attuale 22%, aliquota ordinaria, ad aliquota ridotta del 10%.
  • Credito di imposta per l’anno 2021 e 2022, pari al valore dell’imposta sul valore aggiunto non detratta nei precedenti anni.
  • Detrazione in sede di dichiarazione dei redditi delle persone fisiche delle spese per servizio pubblico non di linea.

Tutti provvedimenti che poi dovranno essere integrati anche attraverso una rimodulazione dell’assistenza sanitaria.

Per quanto riguarda poi l’occupazione e il lavoro stagionale legato al settore turistico la Lega propone:

  • Rimozione dei limiti che impediscono il ricorso al contratto occasionale da parte degli operatori del settore turistico e pubblici esercizi e contestuale ampliamento della platea a tutte le imprese turistiche. (Proposta presentata al decreto –legge n. 18 del 2020).
  • Proroga di tutti gli ammortizzatori sociali per emergenza COVID-19, attualmente per nove settimane, fino alla fine del 2020.
  • Accesso alle misure di cassa integrazione per il personale del comparto turistico assunto dopo il 23 febbraio 2020, per i contratti sottoscritti prima dell’entrata in vigore del decreto-legge n.18 del 2020, per la maggior parte assunti con contratti stagionali.
  • Prolungamento del trattamento Naspi per tutelare il reddito dei lavoratori stagionali.

Un capitolo a parte viene dedicato ai viaggi in italia e alla promozione del settore con incentivi a svolgere un periodo di vacanza in Italia attraverso la detrazione d’imposta, per i contribuenti soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche, entro un tetto prefissato, da riconoscere in relazione all’acquisto di servizi turistici per viaggi in Italia. Riconoscimento inoltre di un bonus ferie per incentivare i viaggi in Italia e all’estero.

Coinvolgimento dell’ENIT in tutte le attività di promozione del Paese in chiave turistica attraverso la

Infine la famigerata direttiva Bolkestein sulla quale già l’altro giorno l’Eurodeputato pontino aveva puntato il dito chiedendo all’Ue un pronunciamento netto a favore dell’Italia da parte della Commissione e invitando al tempo stesso gli enti locali a procedere al prolungamento delle concessioni balneari per dar modo alle aziende italiane e pontine di garantirsi un arco di vita oltre il 31 dicembre 2020.

Per ovviare ai danni arrecati dall’emergenza epidemiologia COVID-19 e porre rimedio ai gravi turbamenti dell’economia da essa generati la Lega propone:

  • Fissazione di un termine perentorio per l’adozione del DPCM di attuazione della disciplina di revisione delle concessioni demaniali marittime ai sensi del comma 675, della legge 145 del 2018, confermando così l’estensione della concessione di 15 anni. (Proposta presentata al decreto –legge n. 18 del 2020).
  • Sospensione dei canoni relativi alle concessioni demaniali marittime per 24 mesi , ivi inclusi i porti turistici, nonché dei canoni di concessione mineraria, a titolo di risarcimento per i danni subiti dalle imprese, a seguito del lockdown che ha impedito, in particolare, la manutenzione continua degli stabilimenti, con conseguenti danni alle strutture. (Proposta presentata al decreto –legge n. 18 del 2020).
  • Definizione dei procedimenti giudiziari o amministrativi pendenti alla data del 31 dicembre 2019concernenti il pagamento dei canoni e degli indennizzi per l’utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze.
  • Sospensione, per un periodo di 24 mesi, dell’applicazione su tutto il territorio nazionale dell’applicazione della disciplina relativa allo svolgimento della professione di guida turistica.