Un paese intero in silenzio per Paolo, vittima di bullismo

Una fiaccolata silenziosa ha attraversato ieri sera le strade di Santi Cosma. In centinaia – giovani, famiglie, anziani – hanno voluto stringersi attorno alla famiglia di Paolo Mendico, il quindicenne che si è tolto la vita dopo le derisioni dei coetanei.

Il corteo è partito dalla piazza della stazione dei carabinieri ed è salito lentamente verso il santuario, in un clima di dolore e raccoglimento. In testa lo striscione «Buon viaggio Paolo», seguito dal gonfalone del Comune e da numerosi sindaci del comprensorio, insieme al presidente della Provincia Gerardo Stefanelli. Non slogan, non cori: solo silenzio e sguardi bassi, come in una via crucis.

La tappa più toccante davanti alla casa della famiglia Mendico, dove uno striscione ricorda il motivo di questa marcia: «Stop bullismo». Una frase che riecheggia ormai da giorni tra le strade, nelle case e nei bar di Santi Cosma.

Accanto ai genitori Giuseppe e Simonetta, distrutti dal dolore ma circondati dall’affetto della comunità, hanno sfilato anche gli studenti dell’Istituto Pacinotti, la scuola di Paolo. Tanti di loro con gli occhi lucidi, qualcuno stringendo un rosario, segno di un dolore condiviso che ha travolto tutti.

La piazza del santuario, all’arrivo, era gremita. Un abbraccio collettivo che non cancella la tragedia, ma che testimonia la volontà di non restare in silenzio davanti a un dramma che ha segnato per sempre la comunità.