Vaccinazioni nel Lazio, a disposizione delle scuole l’anagrafe unica con i dati degli alunni fino a 6 anni di età

L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato

Vaccinazioni obbligatorie, nel Lazio è inutile il “balletto” dell’autocertificazione. Lo conferma in una nota stampa l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “La Regione Lazio sta mettendo a disposizione delle scuole l’anagrafe Unica Vaccinale – dichiara D’Amato – con tutti i dati degli iscritti a partire prioritariamente dalla coorte 0-6 anni di età. Le scuole potranno così accedere all’anagrafe attraverso il portale salutelazio.it con la stessa modalità utilizzata nella comunicazione delle iscrizioni e trovare tutti i dati degli alunni e della loro situazione vaccinale. Lunedì prossimo sono stati convocati tutti i responsabili dei servizi vaccinali delle Asl per avviare le procedure di controllo. Non bisogna abbassare la guardia, ma mantenere alto il livello di attenzione che ha portato il Lazio ad essere leader nazionale nella copertura del morbillo e più in generale ci ha permesso di incrementare le coperture vaccinali. Voglio ringraziare tutto il personale delle Asl e delle scuole che in questi mesi ha immesso e confrontato nel sistema oltre mezzo milione di dati. Questo nel medio periodo consentirà un lavoro più agevole ai medici e agli istituti scolastici”.