Via Roccagorga, Lbc ribadisce ed esplode la polemica

La polemica su via Roccagorga non si placa neanche dopo la conferenza stampa durante la quale sono stati spiegati tutti i passaggi e le criticità per i quali si sarebbe giunti a quella decisione, o decisione mancata.

“Sulla questione della palazzina di via Roccagorga – hanno scritto da Lbc – vogliamo esprimere, come gruppo consiliare di maggioranza, il nostro punto di vista. Che non vi siano state ingerenze della politica negli uffici, è stato certificato dall’ultima commissione Trasparenza, in cui sono state messe in fila alcune certezze. La prima è stata proprio questa.

Ad esaminare la questione sono stati ben quattro dirigenti – Passaretti, Daga, Cappiello e Di Leginio – che hanno preso decisioni diverse in modo del tutto autonomo. E non c’è stata alcuna opacità nella gestione della vicenda, come qualcuno ha tentato di fare credere all’opinione pubblica, a nostro avviso in modo scorretto, visto che il sindaco in ogni incontro indetto sulla questione è sempre stato volutamente assente. Chiunque sostenga il contrario lo deve dimostrare.

Quel modus operandi che ha distinto Latina in alcuni casi, nel passato, con politici che andavano a scuotere per il bavero i nostri funzionari e i nostri dirigenti per aggiustare le cose a loro piacimento – come hanno evidenziato alcune intercettazioni – non c’è più in questo Comune da quando siamo arrivati noi. E di questo siamo orgogliosi”

Insomma Lbc ha voluto ribadire alcuni principi che porta avanti da sempre e che non sarebbero mai venuti meno.

“Peraltro – hanno continuato – non esistono ricette facili per uscire da questa situazione, perché come detto dalla nostra stessa avvocatura, i piani non potevano essere portati in consiglio. E non esistono precedenti nel Paese che hanno fatto scuola. La realtà è complessa, qualunque decisione si prenda. È vero che i tempi sono stati lunghi, ma siamo di fronte ad un assurdo giuridico: prima si costruisce in piena legittimità, con tutti i permessi, e poi all’improvviso ci si ritrova fuori legge. Siamo tutti danneggiati dal pasticcio che è stato fatto con i piani dalla precedente amministrazione di centrodestra”.

La risposta dell’opposizione non si è fatta attendere. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno risposto con un comunicato congiunto: “È tutta una percezione dei cittadini? Va tutto bene? Ci siamo sbagliati? E quando ci sono problemi, la colpa è sempre di quelli di prima”. Inizia così lunga risposta dei partiti di centrodestra.

“Ci attaccate che sulla questione di via Roccagorga la colpa sarebbe del centrodestra, certo siamo consapevoli che in un passato oggi inesistente, sono stati commessi errori, ma abbiamo la consapevolezza nel dire con certezza, che in quattro anni, a differenza di Lbc che ‘campicchia’ senza pianificazione alcuna, senza visione di città e del suo sindaco, con una sola delibera d’indirizzo presentata in consiglio in quattro anni, i problemi li avremmo sicuramente risolti e oggi i cittadini, non solo di Via Roccagorga avrebbero festeggiato il Santo Natale molto più sereni.

Il non fare bene le cose in partenza e non avere uno spirito di collaborazione, a causa del preconcetto che coloro che sono dall’altra parte rappresentino il male assoluto, ha generato alla lunga – e inevitabilmente – un disservizio ai cittadini.

Lbc e il suo capogruppo pensassero a dare risposte ai cittadini, senza fare morale a nessuno visto che fino a prova contraria per la questione Q3 hanno, sia l’assessore Castaldo che l’ex dirigente all’urbanistica Ferraro indagati”.

Poi sciorinano tutta una serie di insuccessi: “Spiegassero alla città i motivi per cui la Top Volley è stata “cacciata” da Latina, come mai la raccolta differenziata è ancora arenata, come è arenata la riqualificazione e la messa in sicurezza delle strade, il ripascimento, la ztl, il decoro della città e si potrebbe andare avanti all’infinito.

Inoltre Bellini, facesse sapere alla città i motivi per cui, la maggioranza ha perso grosse opportunità economiche quali, il progetto “Metamorfosi”  per lo sviluppo economico del litorale, pari a 825mila euro di finanziamenti,  e l’ennesimo treno perso per  i finanziamenti, di ben 669mila euro,  destinati alla realizzazione e completamento del Parco Vasco de Gama al Lido.

Inoltre dovrebbero spiegare prescindere che si va avanti a colpi di variazioni di bilancio che denota scarsa pianificazione, i motivi per cui dopo 7/8 mesi la città di Latina, seconda città dopo Roma (oggi per colpa di Lbc succursale della capitale) non abbiamo ancora un assessore al Commercio.

Un settore strategico per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio”.

Infine tornano a chiederne le dimissioni: “Lbc, Coletta e Bellini – hanno concluso Gianluca Di Cocco, Armando Valiani e Alessandro Calvi – se hanno realmente a cuore la città di Latina, ed hanno un briciolo di dignità, si dimettessero e la smettessero di incolpare dopo quattro anni gli altri, per nascondere all’opinione pubblica le loro inefficienze e altrettanta scarsa capacità politica amministrativa”.