Quattro anni e 8 mesi di reclusione. A tanto è stato condannato il 39enne di Latina accusato dei due episodi di violenza sessuale sulle piste ciclabili di Latina. L’uomo è stato ascoltato oggi dal giudice per l’udienza preliminare Giorgia Castriota e ha fornito la sua versione dei fatti, vale a dire che non aveva aggredito nessuno.
La scorsa udienza erano state invece ascoltate le due vittime, tra cui una professionista del capoluogo, che hanno ripercorso gli episodi di violenza. Il pubblico ministero Taglione, al termine dell’esame dell’imputato, ha chiesto 5 anni di reclusione. La sentenza è stata appena di poco più lieve. Il gup è partito da una condanna di 7 anni, poi scontata per la scelta del rito abbreviato – che prevede appunto un taglio nel conteggio della pena di un terzo.
L’uomo era stato incastrato dalla prontezza di una delle parti offese, assistite dagli avvocati Alessandro Mariani e Gianni Lauretti, che aveva fatto analizzare il liquido seminale lasciato dall’uomo sugli indumenti della malcapitata che aveva dovuto assistere al suo comportamento sulla pista ciclabile in una zona isolata.
