Incendio Al Karama, la Diocesi: “Diamo dignità a queste persone”

La Diocesi pontina interviene decisa sulla questione Al Karama, struttura di accoglienza dove l’incendio scoppiato sabato pomeriggio ha riportato prepotentemente alla ribalta il degrado comunità rom ospitata. “Trascorsa la prima fase emergenziale – si legge nella nota -, deve tornare al centro della discussione, nelle sedi proprie, oltre che nel dibattito pubblico, il tema della sistemazione di queste famiglie, che da troppo vivono nel degrado nel campo Al Karama …. Urge quanto prima un serio, concreto e valido progetto che punti alla loro integrazione, nel rispetto della loro tradizione e cultura. D’altronde, molti dei “residenti” di Al Karama, lavorano con regolari contratti, specie nell’agricoltura, provvedendo così al sostentamento delle loro famiglie. ​La loro dignitosa sistemazione sarà un passo importante per il superamento di una condizione di emarginazione e di degrado, che sconta anche il pregiudizio di tanti“.

I numeri dell’emergenza

Secondo la nota del Comune di Latina, sono 87 le persone evacuate, di cui 28 bambini, per un totale di 18 nuclei familiari. È attivo il Centro Operativo Comunale (COC) e l’Amministrazione è in costante contatto con la Asl di Latina poiché 5 donne sono in stato di gravidanza, di cui 2 sono a termine. A queste si aggiungono altre persone bisognose di cure. I pasti sono garantiti fino a martedì sera dalla Caritas, da domani sarà Dussmann Service a fornire pasti sporzionati, dapprima solo a pranzo e da mercoledì anche a cena. Le attività di logistica (reperimento di brandine, lenzuola, asciugamani, ecc.) sono affidate alla Protezione Civile comunale, mentre la Protezione Civile della Regione Lazio porterà in giornata una autobotte con quattro docce. Supporto è arrivato anche dall’Associazione Famiglia Migrante che ha fornito il vestiario, visto che molte persone sono fuggite dalle fiamme senza riuscire a prendere alcun ricambio di vestiti e alcuni bambini non avevano nemmeno le scarpe. Il Pronto Intervento Sociale e il Servizio Welfare si stanno occupando del censimento, della distribuzione dei pasti e dei capi d’abbigliamento e della risoluzione di qualsiasi tipo di problematica dovesse emergere.

Desidero esprimere il mio ringraziamento – dichiara la vice sindaco e assessora al Welfare Francesca Pierleoni – a tutto il personale del Servizio Welfare, alle donne e agli uomini del PIS, alla Caritas, alle varie Protezioni Civili che ci stanno supportando e a tutto il mondo del volontariato che in questi momenti di difficoltà non ha mai fatto mancare il proprio appoggio”.