Pontinia, la Sep resta nel mirino di sindaci e cittadini. A Mazzocchio preferiscono Rida Ambiente

L'impianto Sep di Pontinia

“La tecnologia per evitare i miasmi c’è, ma la Sep probabilmente ha delle carenze tecnico strutturali unite a qualche deficit di gestione. Bisognerebbe conoscere e monitorare l’impianto per poter fare una valutazione approfondita. Il cattivo odore è una disfunzione contro legge e non deve esserci”. Parola di Fabrizio Martinelli, presidente dell’Ordine Professionale dei Chimici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, consulente tecnico ambientale al fianco dei comitati contro l’impianto di compostaggio Sep, sito a Pontinia in località Mazzocchio, al confine con i comuni di Priverno, Roccasecca dei Volsci e Sonnino.

Ieri sera i comitati di Mazzocchio e “Il Fontanile” hanno incontrato i sindaci del territorio. Alla riunione, promossa dal comitato “Il Fontanile” erano presenti Carlo Medici, Anna Maria Bilancia, Barbara Petroni, primi cittadini di Pontinia, Priverno e Roccasecca dei Volsci, Gianni Celani, vice sindaco di Sonnino, il dottor Martinelli, i rappresentanti dei due comitati e alcuni cittadini, tutti convinti che la situazione stia “diventando insostenibile a seguito del fatto che la proprietà dell’impianto, nelle vesti di Vittorio Ugolini, continui a non mantenere le promesse”. Il problema dei cattivi odori, che costringe i cittadini a tenere porte e finestre chiuse anche in piena estate, riguarda un’estensione territoriale di circa 40mila abitanti. Il problema, dunque, non sarebbe solo per chi vive a Mazzocchio.

“Abbiamo avuto diversi incontri con il titolare della Sep – ha spiegato Carlo Medici ai presenti – sin dal luglio del 2016 ma le promesse che ci sono state fatte sono risultate vane. Ora la misura è colma, ho chiesto un incontro al Prefetto e attendo di essere ricevuto”.

Più duro l’intervento di Anna Maria Bilancia che ha parlato apertamente di diffida nei confronti di Sep: “Occorre che venga sottoscritta da noi sindaci. Dobbiamo impartire delle prescrizioni alla Sep che se non verranno rispettate portino alla chiusura dell’impianto”.

Sulla stessa linea Barbara Petroni che ha confermato come i miasmi si spingano, negli ultimi tempi, sin nel centro storico di Roccasecca dei Volsci.

“Stiamo approntando un progetto di compostiere domestiche così da diminuire il conferimento a Sep – ha dichiarato invece Gianni Celani -. Sino ad oggi non ne abbiamo avuto bisogno. Conferivamo a Rida Ambiente senza alcun problema poi ci è stato vietato”. Dunque, il vice sindaco di Sonnino ha ricondotto il discorso sul piano dei buoni e dei cattivi impianti per i rifiuti, collocando quello apriliano nella prima categoria “penalizzata” rispetto a quelli della seconda.

“La Sep sta distruggendo un territorio – hanno criticato gli esponenti del comitato di Mazzocchio -, la sua storia, la sua natura, le sue risorse naturali, archeologiche e sta calpestando la dignità dei suoi abitanti. La Sep sta distruggendo l’economia sana di un territorio florido come Mazzocchio e dintorni. I sindaci hanno il potere-dovere di intervenire immediatamente e con azioni forti. Ugolini è un mago nel promettere e prendere tempo e con questa tecnica ci sta uccidendo pian piano ogni giorno da 14 anni ma qui è in ballo la vita e con la vita non si scherza. Non si può aspettare che parta il nuovo impianto o che Ugolini si inventi l’ennesima modifica a suo dire risolutiva e nel frattempo continui a lavorare trasgredendo le leggi e le prescrizioni impartite anche in sede autorizzativa. Nel frattempo deve lavorare nella legalità, oppure chiuda”.

Il comitato di Mazzocchio ha quindi chiesto ai sindaci “di sollecitare tutti gli enti preposti a porre in campo azioni risolutive anche rispetto alla chiusura di Rida Ambiente perché la situazione è del tutto precipitata proprio dal giorno della sua chiusura e della conseguente deviazione dei conferimenti alla Sep”. Il comitato ha definito inoltre “stranamente curiosa” la super velocità con la quale la Regione Lazio ha recepito la domanda di aumento della quantità giornaliera di rifiuti ricevibili concessa alla Sep in soli 4 giorni lavorativi: “Un Ente a due velocità, una per i cittadini ed una per la Sep”.

Anche il comitato Fontanile ha fatto appello al Prefetto auspicando “l’affidamento a tecnici specializzati di una analisi tecnica della Sep”.