Abc Latina, nuovo affondo di Zuliani: direttore generale “ripescato”, dubbi sulla validità della “graduatoria”

Nicoletta Zuliani

Che la conferenza stampa di ieri di Abc Latina, sindaco e assessori potesse alimentare nuove polemiche era abbastanza scontato. Anche perché la “verità” di una parte è stata offerta in anticipo all’appuntamento istituzionale programmato per lunedì 3 settembre, la commissione Trasparenza indetta sugli stessi temi affrontati in conferenza stampa, prevedendo l’audizione del numero uno dell’azienda speciale, il presidente Demetrio De Stefano. Era già accaduto in occasione del Consiglio comunale del 3 agosto scorso, con all’ordine del giorno il primo bilancio dell’Abc, esercizio 2017 con saldo negativo, che giunta e Abc attraverso una nota stampa alla vigilia dell’assise diffondessero la notizia – ad oggi non ancora ufficializzata nella sede deputata – di un avanzo di amministrazione nei primi sei mesi del 2018. Un dettaglio malaccetto. Non il saldo positivo, ovvio, ma il fatto che i consiglieri, tutti, che hanno funzione di controllo, apprendessero dalla stampa notizie sui conti Abc prima che ne fossero loro stessi a conoscenza. A sollevare la polemica non soltanto alcuni esponenti di opposizione, ma anche alcuni della maggioranza di Latina Bene Comune (si ricorderà l’intervento di Olivier Tassi). Si dirà, ma la conferenza è stata indetta per rispondere alle polemiche di un intero mese sugli stessi argomenti. Appunto, si era “sopportato” un mese, valeva la pena aspettare un altro paio di giorni e dare fiato alle trombe in commissione, l’ovvia replica. Ma tant’è.

“Se vogliamo che l’azienda speciale funzioni e la città ne possa beneficiare – attacca oggi la dem Nicoletta Zuliani – , allora dobbiamo creare una vera alleanza tra Consiglio comunale, Giunta e Abc sulla base di una reale trasparenza di tutti gli atti, sulla circolazione delle informazioni, condivisione delle scelte e conoscenza degli incidenti di percorso. Alleanza che presuppone il riconoscimento del valore di chi deve controllare”.

La consigliera del Partito democratico, che ha letto tutta la corrispondenza tra i vertici di Abc e il Comune nei primi sette mesi di attività, ma solo perché ha presentato ripetute richieste di accesso agli atti, oggi afferma che l’ottimismo ostentato in conferenza stampa dai vertici Abc e dal Comune non collima con i contenuti e i toni della documentazione da lei esaminata: “Troppe cose vanno raddrizzate – commenta -, e che di questo non se ne sia mai parlato non è un buon punto a favore dell’Ente che dovrebbe considerarsi un tutt’uno con il corpo politico dei consiglieri comunali. Ma qui si evidenzia ulteriormente lo iato tra Giunta e Consiglio Comunale. L’impressione è che si metta sempre qualche toppa…”.

E anche molta carne al fuoco, aggiungiamo noi. Ieri Abc ha annunciato l’arrivo del nuovo direttore generale “ripescato” dalla graduatoria della precedente selezione: sarà l’ingegnere Silvio Ascoli a prendere il posto di Michele Bernardini. “Non sono convinta – afferma Zuliani – che la modalità di ‘scorrere’ la cosiddetta ‘graduatoria’ dell’elenco degli aspiranti direttori di Abc sia corretta. Innanzitutto nel bando non viene indicata la possibilità di una ulteriore utilizzazione dell’elenco degli ammessi al colloquio. Viene di fatto stilata una graduatoria in base al punteggio totalizzato alla luce dei requisiti e esito del colloquio. Quindi la graduatoria c’è ma, mi chiedo, può essere utilizzata? Il problema è tutto qui: siamo in presenza di fatto di una lista con punteggi decrescenti, ma non trovandoci di fronte ad un ‘concorso’ come si giustifica lo scorrimento della ‘graduatoria’? Anche perché l’avviso si riferisce ad un periodo di servizio determinato e chi a suo tempo non ha presentato domanda perché non aveva i requisiti o la disponibilità, oggi invece potrebbe essere interessato… Mah… siamo sempre in presenza di situazioni che oltrepassano il limite di quel tanto che ti lascia sempre il dubbio della legittimità. Molte altre sono le criticità e le informazioni errate formulate in conferenza stampa e che lunedì in Commissione Ambiente esporrò”.

“L’azienda speciale e il Comune – conclude l’esponente di opposizione – stanno mettendo in campo una partita troppo seria per giocarsela solo tra Giunta e Abc: non sono ammesse falsità, ritardi cronici, né improvvisazioni o false giustifiche e il fatto che ancora non abbiamo stabilità su nessun fronte (figure di riferimento, numeri, risorse, regole) non può lanciare l’Amministrazione in affermazioni tranquillizzanti o rassicuranti: ne va della sua credibilità. Ci vogliono verità e certezze soprattutto sostenute da carte e numeri”.