Agguato in Congo, arrestate 6 persone per la morte di Vittorio Iacovacci e l’ambasciatore Attanasio

Vittorio Iacovacci

Sono finite in carcere 6 persone nella Repubblica Democratica del Congo, accusate di avere presto parte all’agguato al convoglio umanitario del Pam (Programma Alimentare Mondiale), il 22 febbraio dello scorso anno, in cui perse la vita il carabiniere di Sonnino Vittorio Iacovacci, che faceva parte della scorta dell’ambasciatore Luca Attanasio, morto nella stessa circostanza insieme all’autista Mustapha Milambo.

Arresto annunciato dalle autorità congolesi del Nord Kivu. Non è ancora noto il ruolo avuto nell’agguato dai 5 arrestati e si attendono dichiarazioni anche dal governo italiano.

Il convoglio stava percorrendo la strada tra le località di Goma e Rutshuru, quando è stato fermato da un commando ed è iniziato un conflitto a fuoco. Alla base probabile un tentativo di rapire l’ambasciatore e chiedere il riscatto di un milione di euro. E nella difesa di Attanasio, al quale ha fatto da scudo, Vittorio Iavocacci ha trovato la morte.

Un tragico destino ha voluto che Vittorio Attanasio venisse ucciso un paio di settimane prima di fare ritorno in Italia, dove aveva progettato il futuro insieme alla fidanzata Benedetta.