Autostrada Roma-Latina, Calandrini: “Non si attui un compromesso al ribasso”

Nicola Calandrini

La notizia di un “project review” della Roma-Latina presso il Ministero delle Infrastrutture mette in allarme la politica ed in particolare Nicola Calandrini, che chiede lumi sulla vicenda. Il progetto dell’autostrada, nei giorni scorsi, era tornato alla ribalta grazie al decreto semplificazioni 2020.

“Non mi sorprende, anche se mi lascia profondamente deluso, non per me stesso, ma per tutte quelle aziende della provincia di Latina che hanno disperatamente bisogno di migliori collegamenti infrastrutturali. Nonostante l’opera sia stata definita prioritaria dal ministro De Micheli in risposta alla mia interrogazione, con inserimento nel DL Semplificazioni, ero certo che non si trattasse affatto di una vittoria. Non dimentico che il Movimento 5 Stelle, azionista di maggioranza del Governo, è da sempre contrario alla Roma-Latina. E questa contrarietà è emersa ancora una volta nel corso dell’incontro tenuto dal viceministro ai trasporti Cancelleri con i consiglieri regionali del M5S e una rappresentanza del comitato No Corridoio. Apprendo che il M5S così come Leu non avrebbe voluto inserire la Roma-Latina nel DL Semplificazioni.
Ma ciò che è più grave, è che di fatto si starebbe smembrando il progetto, eliminando alcune opere tra le quali quelle complementari chieste ed ottenute dai comuni di Aprilia e Latina, per far scendere i costi. Apprendo inoltre che è intenzione del Ministero separare la Roma-Latina dalla Cisterna-Valmontone, che invece diventerebbe totalmente pubblica e senza pedaggio.
Queste modifiche di fatto alterano il progetto iniziale, e soprattutto mi fanno temere che quello che ne verrà fuori non sarà l’opera tanto attesa, ma un compromesso al ribasso di cui non beneficerà il territorio.
Attendo le carte, attendo innanzitutto di vedere la Roma-Latina inserita nel DL Semplificazioni, il cui testo ancora non è noto. Infine aspetterò il nuovo progetto per valutare se possa essere apprezzabile e se non sia invece un blando ricordo di ciò che sarebbe dovuto essere”.