Cambio al vertice dei carabinieri: dal nucleo investigativo di Roma arriva il colonnello D’Aloia

Cambio al vertice dei carabinieri di Latina: il colonnello Gabriele Vitagliano andrà a ricoprire un prestigioso incarico presso il Comando Generale dell’Arma e lascia il posto al colonnello Lorenzo D’Aloia, che assume il ruolo di nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Latina.

Nativo della provincia di Caserta, 46 anni, D’Aloia arriva a Latina con un bagaglio di esperienze di livello. Dopo aver frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia Militare di Modena, riveste l’incarico di comandante di compagnia presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Velletri, quindi guida le Compagnie territoriali dei Carabinieri di Sapri e Pozzuoli. Trasferito a Napoli, dal 2007 al 2013, è comandante del Nucleo investigativo del reparto operativo di Napoli. Ha frequentato successivamente il corso ISSMI presso il Comando Scuole dell’Arma, riservato agli alti Ufficiali della Benemerita, prima di essere trasferito a Roma, rivestendo nuovamente dal 2014 ad oggi, l’incarico di comandante del nucleo investigativo del reparto operativo carabinieri del comando provinciale della Capitale.

Proprio a Roma il colonnello D’Aloia è stato testimone, negli ultimi mesi, in due importanti processi: quello sui depistaggi nell’inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi (in cui sono imputati otto carabinieri), e nel processo per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, nel quale ha ricostruito i fatti verificatisi nella notte tra il 25 e 26 luglio nel quartiere Prati.

“I migliori auspici per un proficuo lavoro al colonnello D’Aloia che, sono certo, saprà operare anche nel nostro territorio con il grande spessore professionale e la capacità operativa che gli hanno consentito di conseguire importanti risultati nel contrasto alla criminalità in difficili e complessi scenari operativi come quelli di Napoli e Roma – afferma l’eurodeputato Nicola Procaccini – Raccolgo con estremo piacere e piena disponibilità il suo invito ai vari livelli istituzionali della nostra provincia di “fare squadra” contro la criminalità e il malaffare, mettendo a disposizione la mia collaborazione per avviare un costante dialogo che possa consentire di presidiare al meglio le attività di controllo del territorio, in un costante confronto con le altre istituzioni e forze di polizia”.