Il caro estinto di Latina in commissione Trasparenza. Zuliani: Lbc esca dal suo percorso in solitaria

Nicoletta Zuliani

Continua la battaglia della trasparenza da parte della consigliera comunale di Latina Nicoletta Zuliani. Giovedì prossimo, in sede di commissione, scenderà di nuovo in campo sul tema del cimitero per tentare di squarciare il velo di opacità posto sui servizi lasciando i cittadini in balia di quesiti senza risposte, sia in merito alla tassa sul morto sia in merito alla richiesta di regolarizzazione delle sepolture. La consigliera dem, nelle scorse settimane, aveva chiesto che la questione fosse trattata in commissione congiunta Bilancio-Lavori pubblici, ma poi all’ultimo non è stata più convocata alla luce dell’insediamento del neo assessore Emilio Ranieri che avendo ricevuto la delega ai servizi cimiteriali aveva necessità di approfondire i temi posti all’ordine del giorno, gli stessi sollecitati dall’interrogazione a cui si è trovato a rispondere il 16 novembre scorso.

“Questa è una questione che come presidente della commissione Trasparenza e legalità – ha scritto la consigliera del Partito democratico sul suo blog – ho l’obbligo di tornare a sottoporre con forza all’amministrazione Coletta che, ad un anno e mezzo dall’insediamento, ancora lascia i cittadini ancora senza risposta ed in balia di false notizie. E le risposte non sono velleitarie, bensì obbligatorie perché questo vuoto sta portando numerosissimi cittadini a rinnovare (e pagare) concessioni di tombe e loculi sul cui rinnovo ci sono fortissimi dubbi di legittimità. Sono infatti in capo al Comune i loculi cimiteriali che di fatto sono beni demaniali, ovvero non alienabili (non si possono vendere né acquistare). Il Comune li ha dati in gestione attraverso un progetto di finanza ed un privato se ne occupa dal 2009 stipulando contratti di concessione trentennali. Ma per chi ha seppellito il proprio caro prima di quella data la durata della concessione aveva un tempo diverso: di certo era più lunga di 30 anni. Perché si dovrebbero allora rinnovare e pagare concessioni ancora valide? Perché nessun cittadino è in possesso di un contratto firmato dal Comune dove viene esplicitata la durata della concessione?”

Sul caso del caro estinto di Latina, le associazioni Codici e Codacons sono sul piede di guerra. La prima, il 9 novembre scorso, ha annunciato iniziative legali a tutela dei cittadini. La seconda ieri ha fatto sapere di aver messo a disposizione dei cittadini uno sportello dedicato ai Servizi Cimiteriali denominato “Difendiamo i ricordi” perché “l’identità e il ricordo dei nostri cari – ha dichiarato il presidente della sezione di Latina, Massimo Cusumano – è per sempre e non può essere oggetto di mercimonio”.

“Lo scorso 14 novembre – fa sapere il senatore pontino Giuseppe Vacciano – è arrivata la risposta alla prima interrogazione sulla questione del cimitero di Latina depositata in Senato quasi tre anni fa, risposta nella quale il Ministero dell’Interno non aggiunge niente di sostanziale a quanto deliberato dall’Anac nel maggio del 2016, valutazione – quest’ultima – in merito alla sola trasparenza degli atti e non, quindi, sulla bontà delle decisioni prese dalle varie controparti. A questo punto, vista l’immobilità locale, le vie che potrebbero dirimere con nettezza questa complessa vicenda rimangono le indagini già avviate dalla Guardia di Finanza o la valutazione richiesta dall’Anac alla Corte dei Conti…”.

Da parte sua Zuliani ricorda le diverse sollecitazioni collaborative del Pd offerte all’attuale maggioranza di Latina Bene Comune: “In commissione trasparenza, poi in commissione bilancio, poi in Consiglio comunale con una mozione in cui si chiedeva, per la complessità e muldidisciplinarietà del tema, di costituire una commissione speciale, strumento messo a disposizione dell’Ente per lo studio e l’analisi condivisa di questioni complesse. Questa proposta è stata respinta da Lbc a marzo 2017: a quest’ora avrebbe già ben prodotto i suoi frutti. E invece siamo ancora all’anno zero – scrive la consigliera -… Perché perdere tanto tempo? Perché non mettere a sistema ciò che già c’è facendo tesoro del lavoro di analisi già fatto in precedenza? Il contributo che attraverso la Commissione Trasparenza e legalità vogliamo dare è proprio questo. Mi auguro che l’amministrazione si renda conto del danno che procura con il percorso solitario che ha intrapreso sia nello studio che nelle scelte. La nostra collaborazione è totale”.