Caro gasolio, venerdì 19 lo sciopero degli autotrasportatori

Gli autotrasportatori avevano previsto uno sciopero nazionale per protestare contro questa situazione per oggi 14 marzo, ma la Commissione di Garanzia Sciopero lo ha bocciato nella giornata di sabato per via del mancato preavviso di 25 giorni.

Si conferma, quindi, lo spostamento della manifestazione a sabato 19 marzo, mentre domani 15 marzo ci sarà un tavolo di confronto al ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

L’Unatras, l’Unione delle associazioni dell’autotrasporto, ha annunciato da giorni lo sciopero degli autotrasportatori: “In tutta Italia, per protestare contro i mancati segnali da parte del Governo”.

“La situazione – spiega l’Unatras – è diventata drammatica. Continuando a tergiversare, il Governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare committenze senza rifornimenti”.

“L’aumento dei prezzi dei carburanti, divenuto costante nelle ultime settimane, sta mettendo in seria difficoltà l’intero settore dell’autotrasporto italiano”.

“E’ necessario però garantire la consegna dei prodotti alimentari per assicurare le forniture alla popolazione ed evitare speculazioni e scaffali vuoti in un momento di grandi tensioni per la filiera”. 

E’ l’appello lanciato da Coldiretti Lazio, Filiera Italia, Unaproa, Assocarni, Unaprol Impresapesca Coldiretti e Aia nel comprendere le grandi difficoltà dell’autotrasporto “con una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini” secondo lo stesso ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. 

“Occorre intervenire – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali al Paese, contrastando i fenomeni speculativi chiaramente in atto”.

“Lo stop dell’autotrasporto – continua la nota – può provocare danni incalcolabili alla filiera agroalimentare in un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su strada, mettendo a rischio i prodotti più deperibili, dall’ortofrutta al latte, dalla carne al pesce, ma anche alimentando una pericolosa psicosi negli acquisti sugli scaffali dei supermercati”. 

Psicosi che però, sostengono gli analisti, rimane ingiustificata.E’ l’appello lanciato da Coldiretti Lazio, Filiera Italia, Unaproa, Assocarni, Unaprol Impresapesca Coldiretti e Aia nel comprendere le grandi difficoltà dell’autotrasporto “con una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini” secondo lo stesso ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.

“Occorre intervenire – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali al Paese, contrastando i fenomeni speculativi chiaramente in atto”.

Lo stop dell’autotrasporto che puo’ provocare danni incalcolabili alla filiera agroalimentare in un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su strada, mettendo a rischio i prodotti piu’ deperibili, dall’ortofrutta al latte, dalla carne al pesce, ma anche alimentando una pericolosa psicosi negli acquisti sugli scaffali dei supermercati è l’appello di Coldiretti, Filiera Italia, Unaproa, Assocarni, Unaprol, Impresapesca Coldiretti e Aia.