Circeo, famiglia in canoa soccorsa e multata nella Grotta dei Prigionieri

Una fase dei soccorsi

Sono rimasti effettivamente prigionieri per ore in quella Grotta che al Circeo nei porta il nome. Intrappolati, soccorsi e multati padre, madre e figlio di Ferentino, rimasti bloccati in canoa nella spiaggetta della Grotta dei prigionieri, a causa dell’aumento della risacca.

Ma lo spiacevole episodio si è verificato in un tratto di mare pericoloso e interdetto alla navigazione per il pericolo di caduta massi dalla ordinanza n. 68/2016 del 05.07.2016 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. La condotta della famiglia di canoisti, un uomo ed una donna di 47 anni e il ragazzo di 14, è stato così messa a verbale dalla Guardia Costiera di Terracina.

La Grotta dei Prigionieri è un luogo accessibile soltanto dal mare, con una piccola spiaggia antistante, da cui è impossibile allontanarsi quando si alza la marea. Per questo alla richiesta dei soccorsi, tramite il numero di emergenza 1530, è intervenuta la Guardia Costiera di Terracina che ha coordinato le operazioni di recupero dei malcapitati. Sul posto la moto d’acqua della Guardia Costiera Ausiliaria e i mezzi navali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.

Una vicenda comunque a lieto fine, visto che i tre sono trasbordati dalla moto d’acqua sulla motovedetta della Guardia Costiera, che li ha poi riportati al sicuro nel porto di Terracina in buone condizioni di salute.