Sono partiti questa mattina i test sanitari per chi atterra all’aeroporto di Fiumicino. Sono impegnati nelle operazioni di controllo 40 operatori sanitari presso lo scalo aeroportuale e 120 nei drive in attivi per i tamponi.
“Fiumicino rappresenta il 70% del traffico nazionale. Faremo di tutto per difendere le persone, ma occorrono comportamenti responsabili – ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Grazie per la collaborazione alla società ADR e a tutti gli operatori sanitari, ma dico con grande fermezza: non possiamo di nuovo lasciare tutto sulle spalle del solo personale sanitario. Faccio un appello alla responsabilità ai cittadini, ai Prefetti e ai Sindaci, soprattutto dei Comuni della costa: sono fondamentali i controlli sul rispetto delle regole e contenimento degli affollamenti. Il rischio di un ritorno indietro è reale, non sprechiamo i sacrifici che abbiamo fatto”. L’appello del governatore del Lazio arriva a meno di 24 ore dall’avvertimento dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, che senza mezzi termini ieri ha dichiarato che “siamo tornati ai livelli di maggio, così si mette a rischio la riapertura in sicurezza della scuola“. Solo ieri nel Lazio sono stati registrati 58 nuovi casi, di cui metà d’importazione o di rientro dalle vacanze.
E nella serata di ieri anche lo sfogo: “Trovo assurdo – ha detto D’Amato – che c’è chi si diverte ballando in discoteca, negando l’esistenza del Covid e senza nessuna misura di prevenzione, mentre i nostri operatori sanitari trascorrono il Ferragosto a fare tamponi a 40 gradi con le tute di protezione per difendere la salute di tutti. Basta ipocrisie o ci mettiamo in testa che non dobbiamo abbassare la guardia oppure i rischi sono molto elevati”.