L’emergenza a Latina è anche climatica: convocato sul tema un Consiglio comunale straordinario che si terrà presso la sala convegni della Curia Vescovile. E’ tutto vero. E chissà, forse si tratta di una semplicistica presa di coscienza del fatto che se piove a Latina l’acqua entra nelle scuole o spacca l’asfalto delle strade. Ma c’è poco da fare ironia, perché l’emergenza climatica, che tocca a mani nude la sensibilità dei più giovani prima ancora delle classi dirigenti, è planetaria e Latina non può non condividerne il peso.
Il presidente Massimiliano Colazingari ha indetto la seduta alle 8.30 del prossimo 18 novembre con all’ordine del giorno “L’emergenza climatica nel territorio del Comune di Latina: interventi relativi possibili, anche a tutela delle nuove generazioni”. Si tratta di una seduta monotematica.
“La richiesta di Consiglio comunale – spiega il capogruppo di maggioranza Dario Bellini – arriva dal sindaco: partecipando alla manifestazione sul clima del 27 settembre scorso, aveva preso l’impegno con gli studenti di convocare un Consiglio sul tema emergenziale. Interverranno esperti con competenze sui temi ambientali, dai quali stiamo attendendo conferme delle loro presenza”.
L’incontro del primo cittadino Damiano Coletta con i ragazzi era avvenuto all’interno del Parco Falcone-Borsellino dove si era svolta, in parte, la manifestazione organizzata dalla Rete degli studenti in collaborazione con Friday for Future, il movimento nato dalla protesta di Greta Thunberg. Coletta aveva impugnato il megafono e preso la parola: “L’impegno dell’amministrazione comunale verso le tematiche ambientali già c’è, lo abbiamo preso con plastic free (che fine hanno fatto le borracce?, ndr) e con l’economia circolare (qual è la percentuale di raccolta differenziata nel capoluogo pontino?). Approfitto di questa occasione – aveva aggiunto il primo cittadino – per invitarvi a prendere parte a un Consiglio comunale dedicato al clima, in cui sarete voi protagonisti”.
Eccola quindi la promessa del sindaco ai ragazzi partecipanti allo sciopero per il clima ed ecco la convocazione di ieri dell’assise da parte di Colazingari per lunedì prossimo. La scelta della sede, presso la Curia Vescovile, è legata alla logistica dell’evento. Parteciperanno alla seduta di Consiglio comunale le scolaresche ed è previsto l’intervento di alcuni ragazzi. E’ tutto chiaro. O quasi.
Latina Bene Comune aveva già chiesto lo stato di emergenza climatica, in occasione del Consiglio comunale del 12 settembre scorso. Una misura adottata da diverse istituzioni, città, università come risposta al cambio climatico per l’adozione di iniziative atte a ridurre le emissioni di Co2 a zero in un lasso determinato di tempo e lo svolgimento di pressione politica sui governi affinché prendano coscienza della situazione di crisi ambientale esistente. Un impegno che l’amministrazione intenderà ribadire con il Consiglio comunale di lunedì prossimo, allargato alla speranza di molti giovani pontini e al contributo di esperti.
Un impegno solenne, istituzionale, certamente importante, che tuttavia non sarà a costo zero, neanche in termini di spese vive per i cosiddetti gettoni di presenza: 92 euro a consigliere, che sono 32. Un argomento, e relative polemiche sollevate da maggioranza e opposizione, che ultimamente sta tenendo banco in sede di commissioni consiliari quando un tema non piace all’una o all’altra parte. Non sarà questo il caso, ma circa 3.000 euro per un momento che magari poteva essere condiviso con un “semplice” simposio potrebbero apparire come il riflesso dello spreco che proprio la giovane attivista svedese sta cerando di combattere.