Emergenza rifiuti, Medici: “Soluzione pubblica improcrastinabile”

A sinistra Carlo Medici, intervenuto in Consiglio comunale a Latina il 3 febbraio 2020. All'ordine del giorno la discarica di Borgo Montello

Stop ai conferimenti dei rifiuti secchi provenienti dai Tmb nella discarica Mad di Roccasecca, in provincia di Frosinone, ed è emergenza nei comuni del Sud Pontino. L’allarme è scattato ieri con una comunicazione alla Prefettura di Latina, ma anche agli operatori del settore di raccolta differenziata che operano nei comuni di Terracina, Minturno, Gaeta, Formia, Fondi, Itri, Spigno Saturnia, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Lenola e Ventotene e ai rispettivi sindaci da parte della Csa di Castelforte che si occupa di conferire i rifiuti nella discarica di Roccasecca.

Insomma, un effetto domino nel ciclo dei rifiuti che potrebbe comportare anche lo stop della raccolta dell’indifferenziato da parte degli operatori dei servizi di igiene urbana De Vizia Transfer Spa, Ambroselli Maria Assunta srl, Ecocar srl, Formia Rifiuti Zero e Del Prete srl. L’emergenza non risparmia Roma, dove la sindaca Virginia Raggi ieri ha minacciato di denunciare la società Mad di interruzione di servizio pubblico.

Ad annunciare lo stop dei conferimenti, relativamente ai rifiuti codice EER 191212, a partire dalla giornata di oggi 7 febbraio, è stata la presidente del consiglio di amministrazione della società Mad, Anna Claudia Grimaldi con una lettera inviata alla Regione Lazio, al Presidente del Consiglio dei ministri, al ministro dell’Ambiente, al presidente della Regione Lazio, ai prefetti di Frosinone, Latina e Roma, all’Ispra, all’Arpa Lazio, alla Città metropolitana e al Comune di Roma, ai presidenti delle Province di Frosinone e Latina, alla Procura di Cassino, nonché alla Saf, all’Ama e alle società che
conferiscono nella discarica e che interessano i territori di Frosinone, Latina e Roma.

La drastica decisione sarebbe stata assunta a seguito di un intervento dei carabinieri forestali per l’acquisizione di tutta la documentazione riguardante le omologhe relative al conferimento di rifiuti aventi codice a specchio 191212 effettuati presso la discarica di Roccasecca, successivamente al 2015.

Il presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, intanto, già impegnato con i sindaci pontini a trovare una soluzione pubblica per rispondere alla necessità di individuare un sito provinciale per lo stoccaggio dei rifiuti secchi, quelli provenienti dai Tmb, ha affermato di convocare quanto prima un incontro in Provincia aperto a tutte le parti politiche e civiche e alle associazioni e comitati che operano sul territorio per un confronto trasparente affinché la questione rifiuti venga affrontata con assunzione di responsabilità per il bene della comunità e non agitata a fini elettorali. “Ho inviato a tutti i sindaci della provincia di Latina – ha detto questa mattina Medici – una lettera con la quale sollecito risposte, corredate di fattibilità tecniche, per la localizzazione di impianti per il compostaggio e sito di stoccaggio del secco residuo. Ci troviamo nella fase in cui dobbiamo passare dalle ipotesi ai fatti, il piano provinciale è chiaro, la Regione ci chiede un impegno. Lo stop annunciato ieri da Roccasecca costituisce l’ennesima emergenza. Non vorremmo che la Regione fosse costretta a decidere al posto nostro. Convocherò un incontro in Provincia aperto a tutte le forze politiche e non per spiegare che sarà un bene per tutti affidarci ad una gestione pubblica, su modelli tecnologici all’avanguardia, piuttosto che andare avanti in queste condizioni o peggio”.