Equo compenso, le prime disposizioni applicative al Comune di Sezze. La Penna propheta in patria

Il consigliere regionale Salvatore La Penna

Nemo propheta in patria. Anzi no. Almeno a Sezze. Pubblicata ieri sul Burl la legge regionale sulle “Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali” che porta anche la firma del setino Salvatore La Penna, consigliere regionale eletto lo scorso anno, oggi il Comune di Sezze – V Settore (Lavori pubblici, urbanistica ed edilizia privata) – ha emesso le relative disposizioni applicative. Il responsabile dell’ufficio tecnico Vincenzo Borrelli, in applicazione della nuova normativa, è stato il primo in provincia di Latina e molto probabilmente nel Lazio, vista la tempistica (ieri la pubblicazione della legge e oggi le sue disposizioni), a creare una sorta di vademecum per il personale dipendente del V Settore municipale finalizzato alla gestione dei procedimenti interessati dalla nuova legge regionale, numero 6/2019. Una sorta di guida utile anche ai professionisti che svolgeranno la propria prestazione per l’ente.

La finalità della legge

La nuova normativa, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 3 aprile, pone un freno alla diffusa tendenza della Pubblica Amministrazione di affidare incarichi al ribasso con svilimento della professionalità di chi eroga la prestazione provocando una perdita economica in danno dell’interessato e mettendo a rischio la qualità della prestazione professionale erogata.

Giovanni Andrea Pol

L’esigenza normativa è stata sollecitata dal sindacato Inarsind e dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Lazio, contribuendo poi attivamente alla stesura del testo della nuova legge. In occasione del primo ok da parte della competente commissione regionale, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Latina Giovanni Andrea Pol espresse piena soddisfazione: “Con questa legge si introduce lo strumento che garantisce al professionista di ricevere il pagamento delle spettanze, pena la sospensione del procedimento amministrativo che ha richiesto la prestazione del tecnico. Il rilascio di ogni autorizzazione sarà subordinato al pagamento delle spettanze del professionista. Questa nuova legge rappresenta una tutela per gli ingegneri laziali, poiché introduce norme fondamentali a garanzia della certezza del pagamento dei compensi dei professionisti tecnici nei confronti dei privati. Obiettivo della legge è anche quello di far fronte ad un calo dei redditi dei professionisti italiani che, tra il 2005 e il 2017, ha raggiunto il 20%, e alle differenze economiche legate all’età e al genere”.

Le regole introdotte

Articolo 3 “La presentazione alla pubblica amministrazione dell’istanza autorizzativa o dell’istanza a intervento diretto, prevista dalle norme e dai regolamenti regionali, provinciali e comunali, deve essere corredata, oltre che da tutti gli elaborati previsti dalla normativa vigente, dalla lettera di affidamento dell’incarico sottoscritta dal committente, unitamente alla copia fotostatica di un documento d’identità in conformità alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) e successive modifiche”.

Articolo 4 “L’amministrazione, al momento del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze a intervento diretto, acquisisce la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali o comunque esecutori dell’opera professionale, redatta nelle forme di cui al d.p.r. 445/2000 secondo il modello adottato dalla Giunta regionale con propria deliberazione, attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente, anche attraverso copia della fattura o parcella di pagamento. La mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva di cui al comma 1 costituisce motivo ostativo per il completamento del procedimento amministrativo fino all’avvenuta integrazione. La richiesta di integrazione viene effettuata dagli uffici interessati del procedimento amministrativo. Comune di Sezze Prot.n. 0008504 del 17-04-2019 interno Cat. 6 Cl.1

Vincenzo Borrelli

Le disposizioni applicative per il V Settore del Comune di Sezze

1. Le richieste di autorizzazione o istanze di intervento diretto, previste dalle norme e dai regolamenti regionali, provinciali e comunali, presentate a questo Settore, devono essere corredata, oltre a tutti gli atti ed elaborati previsti dalla normativa vigente, dalla lettera di affidamento dell’incarico al Professionista incaricato, sottoscritta dal committente, unitamente alla copia fotostatica di un documento d’identità in conformità alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) e successive modifiche;
2. Prima del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze a intervento diretto, anche per i titoli a formazione implicita per silenzio assenso, deve essere acquisita la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali o comunque esecutori dell’opera professionale, da redigere nelle forme di cui al d.p.r. 445/2000 secondo il modello che – a regime – sarà adottato dalla Giunta Regionale con propria deliberazione, attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente, anche attraverso copia della fattura o parcella di pagamento.
2.1 La mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva di cui al comma 1, dell’art. 4, della L.R. 6/2019, costituisce motivo ostativo per il completamento del procedimento amministrativo fino all’avvenuta integrazione. La richiesta di integrazione di tale documentazione deve essere effettuata dal Responsabile del Procedimento amministrativo designato.
2.2 Per le prestazioni professionali svolte su incarico del Comune di Sezze, la chiusura delle procedure tecnico-amministrative resta subordinata all’approvazione degli atti relativi al pagamento delle spettanze del professionista o dei professionisti incaricati.

La disposizione è stata comunicata al personale dipendente del V Settore V (Lavori pubblici, Urbanistica ed Edilizia privata e pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Sezze.