Fatture elettroniche scartate, focus sulle sanzioni previste

Le fatture elettroniche scartate sono da ritenersi, a tutti gli effetti, come fatture omesse. A specificarlo è la stessa Agenzia delle Entrate con il principio di diritto n. 23/2019, che specifica altresì le sanzioni previste in tali situazioni. Dunque, in questo frangente, è bene fare molta attenzione e verificare la situazione delle fatture scartate dal SDI onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Di certo, però, c’è da dire che l’evenienza di una tale condizione sia alta per svariati motivi, ma stando alla normativa ci sono dei tempi specifici per provvedere ad inviare in maniera corretta la fattura, così come l’ammontare delle sanzioni può essere diverso in base ai differenti casi.

Per ciò che concerne le sanzioni, troviamo riferimento all’interno dell’articolo 6 del d.lgs. n. 471 del 1997 relativo alla violazione degli obblighi relativi alla fiscalità. L’ammontare dell’ammenda varia fra il 90 ed il 180% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato con sanzione, in ogni caso, non inferiore ai 500 euro (comma 1 e 4). Se invece la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo, l’ammenda prevista va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 2000 euro (d.lgs. 24 settembre 2015 n. 158).

Tuttavia, ci sono particolari situazioni all’interno delle quali tali sanzioni non posso essere applicate e ciò è valido in due occasioni diverse. Nel primo caso, la sanzione non può essere applicata allorché la fattura elettronica viene poi regolarmente emessa entro il termine previsto per la liquidazione dell’IVA periodica. Nel secondo caso, invece, la sanzione può essere ridotta dell’80% se la fattura elettronica è emessa entro il termine di liquidazione IVA del periodo successivo alla data di emissione e valido solo per coloro che pagano l’IVA mensilmente.

Attenzione a non cadere nell’errore di considerare una fattura scartata come una mancata consegna della fattura elettronica, poiché siamo davanti a due situazioni completamente diverse. Utile è l’approfondimento realizzato da Danea, per comprendere come recuperare una fattura emessa ma che risulta non essere stata consegnata dato che è molto facile confondere le varie diciture, specie se si è lavoratori autonomi, liberi professionisti o piccole aziende dove non è previsto un reparto amministrativo e tocca gestire ogni documentazione in autonomia.