La Fipav Lazio ha premiato i migliori club del territorio in una gremitissima sala auditorium presso il Palazzo delle Federazioni del CONI di viale Tiziano, a Roma. Migliori perché hanno saputo , nel corso delle ultime due stagioni, sviluppare dei settori giovanili di qualità, facendo crescere dei talenti destinati ad avere un ruolo da protagonisti nella pallavolo di alto livello.
«Siamo orgogliosi di voi – ha detto il presidente del Comitato regionale Andrea Burlandi ai presenti – oggi vi ringraziamo per lo splendido lavoro che avete portato avanti, augurandovi di continuare su questa squadra per dare sempre maggiore qualità alla pallavolo giovanile. Nel Lazio i giovani sono al centro del progetto, sono certo che ne vedremo tanti nei grandi palcoscenici nazionali. Il 2020 è l’anno delle Olimpiadi, dove potremo tifare per le nostre Nazionali. Che sia di buon auspicio per tutti voi».
I club della regione che hanno reso i propri vivai dei veri e propri fiori all’occhiello sono 44 e hanno dimostrato di essere degli esempi virtuosi ed eccellendo in diversi ambiti: dai piazzamenti alle vittorie nei campionati, passando per le convocazioni di atleti e atlete nei Centri di Qualificazione Territoriale (CQT), Regionale (CQR) e Nazionale (CQN e Nazionali giovanili), fino ad arrivare all’organizzazione di eventi, alla partecipazione nei tornei, ai progetti nelle scuole, alle iniziative nel campo del sociale, alla comunicazione e all’attività finalizzata all’inclusione con le persone diversamente abili. I marchi di qualità, come di consueto, sono stati divisi su tre differenti livelli a seconda del punteggio raggiunto in una graduatoria nazionale: il riconoscimento più prestigioso è certamente il certificato “oro”, riconosciuto alla Fenice Pallavolo sia per l’attività maschile che per quella femminile. Quindici i certificati “argento” e 28 quelli “standard”. Presenti all’evento il vice presidente FIPAV Lazio, Fabio Camilli, i consiglieri regionali Colantonio, Mares, Di Blasi e Moni e i presidenti territoriali Mantua (Frosinone), Romano (Latina), Martinelli (Roma) e Centini (Viterbo).