Il grido d’allarme di Tiero: ”No alla discarica ad Aprilia”

Il pontino Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto in merito all’avvio, da parte della Provincia di Latina, del processo di Valutazione Strategica Ambientale(VAS) per quanto riguarda i 3 siti individuati dal Commissario per l’emergenza rifiuti della Regione per la creazione di nuove discariche a Cisterna e Aprilia. Queste, in una nota, le parole

“Registriamo con delusione e rammarico che la Provincia di Latina, con il decreto n. 78 del 21 novembre, ha riattivato il percorso per l’individuazione di una discarica, avviando il processo di Valutazione strategica ambientale (Vas) per i tre siti indicati dal commissario per l’emergenza rifiuti. Tra questi vi è indicata anche la cava di Aprilia in zona Pontoni.
A tal proposito voglio essere chiaro e schietto: Aprilia ha già dato in termini di servitù. Pensiamo agli impianti di Tmb e al fatto che la città è diventata il punto di riferimento dei rifiuti di Roma Capitale. In questo importante centro della provincia ci sono peraltro già presenti siti inquinati non bonificati. Per non parlare del fatto che una eventuale nuova discarica provinciale impatterebbe su una zona della cosiddetta Campagna romana di rilevante valore dal punto di vista paesaggistico ed archeologico.
Non si può chiedere di più al territorio anche alla luce della mancanza di ristori e servizi primari, a partire per esempio dalla sanità, falcidiata dai tagli della Regione Lazio. Serve a mio parere un nuovo rapporto epidemiologico specifico su Aprilia, per analizzare la frequenza e la distribuzione delle malattie nella popolazione. Infatti nella provincia di Latina, secondo l’ultimo studio epidemiologico della Asl, si riscontra un eccesso di mortalità per patologie tumorali.
Aprilia, purtroppo, è la città nella quale la percentuale di vittime di patologie neoplastiche è la più alta di tutto il Lazio. Pur non essendoci una riconducibilità diretta a fattori di natura ambientale, un collegamento con la presenza di diversi impianti di rifiuti, e tra questi ben tre ad altissima priorità in termini di bonifica, va fatto.
Mi preme fare quindi una considerazione politica. Prendo atto che il sindaco Terra e la sua amministrazione sembrano aver dimenticato gli interessi della città di Aprilia. Altrimenti come dovremmo interpretare il silenzio dei vertici del Comune sul decreto Provinciale? Come hanno giustamente sottolineato gli amici La Pegna, Grammatico, Boi e Renzi nella loro nota, perchè su questo tema c’è reticenza da parte del primo cittadino? Non sarebbe il caso di intervenire negli organismi consiliari preposti per spiegare agli apriliani cosa si sta facendo per tutelarli?
Da parte mia auspico che vi sia una unità d’intenti a tutela del territorio, che non ha la necessità di nuove discariche. Credo si debba remare tutti nella stessa direzione. Ovvero verso la riduzione dei rifiuti a partire dalla progettazione del materiale, riciclo e riuso, passando attraverso la raccolta differenziata. È questa la reale e raggiungibile soluzione al problema dei rifiuti.
C’è bisogno di una visione diversa, perchè l’obiettivo dovrebbe essere la piena sostenibilità del ciclo. Aprilia non può diventare il polo dei rifiuti e pensare di collocare una discarica su questo territorio rappresenterebbe un vero affronto verso i cittadini residenti. Questo territorio ha bisogno di avere rappresentanti seri in Regione che lo difendano da chi vorrebbe farne la capitale delle discariche”.