Operazione Las Mulas, stroncato traffico di cocaina dalla Colombia: 5 arresti, sequestrati 20 chili di hashish

E’ di cinque arresti il bilancio dell’operazione di polizia giudiziaria, denominata Las Mulas, effettuata questa mattina tra Latina e Aprilia dalla Squadra Mobile di Latina – IV sezione di antidroga. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere per estorsione e traffico di sostanze stupefacenti sono state emesse dal Gip Giuseppe Cario su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Bontempo alla luce delle investigazioni effettuati dagli uomini del dirigente della Mobile Carmine Mosca. Indagini avviate nel 2012 e recentemente “riattivate” alla luce di nuovi elementi che hanno portato all’emissione dei provvedimenti, cinque eseguiti questa mattina, due ancora da eseguire per irreperibilità dei destinatari, altre quattro in attesa di mandato di cattura internazionale.

In carcere sono finiti Dimitri Montenero, 24enne di Aprilia, Antonio Capasso, 23enne di Aprilia, Marco Battista, 45 anni di Rocca Massima, Fabrizio Milita, 49enne di Cori, Marco Zuppardo 48enne di Latina. I due irreperibili sono Marco C. e Patrizio A., rispettivamente di 26 e 27 anni, entrambi di Aprilia.

L’operazione di oggi – ha detto il dirigente della Squadra Mobile di Latina, nel corso della conferenza stampa organizzata in Questura – rappresenta la disarticolazione di una consorteria criminale ben organizzata, finalizzata all’importazione di cocaina dalla Colombia in Italia passando per la Spagna e di hashish, proveniente presumibilmente dal Nord Africa, dalla Spagna in Italia, per essere poi immesse nelle piazze di spaccio di Aprilia e Latina.

In base alle indagini condotte dalla Squadra Mobile l’organizzazione si sarebbe avvalsa di tre corrieri donne, da cui il nome dell’operazione “Las Mulas”, le ragazze appunto come venivano indicate nel corso delle conversazioni intercettate dagli inquirenti. Ed è nei confronti di queste tre donne colombiane e del figlio di una di loro che saranno emessi i mandati di cattura europei. Si tratta di Cristian Javier Diaz Gonzales, 26enne, e di sua madre Liliana Gonzales Preciado, 45 anni, di Zulamary Quintero Grisales, 62 anni e di Monica Biviana Corrales Alvarez, 39 anni.

Capasso e Montenero insieme a Marco C. e Patrizio A., secondo gli inquirenti, avrebbero avuto il ruolo di contattare i colombiani per l’approvvigionamento di cocaina attraverso Cristian Javier Diaz Gonzales, spesso presente in Italia tra Roma e Frosinone il quale “ordinava” in Colombia il quantitativo necessario che veniva pagato in anticipo attraverso transfer money. La droga, nascosta nelle parti intime delle las mulas, giungeva così in Italia, dopo uno scalo aereo in Spagna e successivo imbarco per Roma (due donne colombiane nel 2013 e nel 2014 sono state arrestate a Fiumicino e Ciampino, pizzicate ciascuna con 250 grammi di cocaina purissima). Una volta in provincia di Latina avrebbero poi provveduto alla vendita al dettaglio gli altri tre arrestati oggi, Battista, Milita e Zuppardo.

Questa mattina, nel corso delle perquisizioni effettuate nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria, gli uomini di Mosca hanno rinvenuto e posto sotto sequestro telefoni cellulari, denaro in contante e venti chili di hashish trovati in parte nell’automobile e in parte nell’abitazione di Montenero in via della Valle ad Aprilia. Il padre di Dimitri Montenero qualche anno fa fu coinvolto in un’altra maxi operazione antidroga e ritenuto collegata a clan camorristici.