Latina, in commissione tutte le incognite della Casa della Musica

Tutte le incognite sul progetto Casa della Musica. Se ne è parlato oggi in Comune a Latina in occasione della commissione Gestione del territorio, presieduta dalla consigliera di Lbc Celestina Mattei, alla presenza del dirigente dei Lavori pubblici, l’architetto Nunzia Lanzillotta.

Il 21 settembre scorso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha assegnato due milioni di euro al Comune di Latina per la realizzazione del primo stralcio del progetto per il recupero degli edifici dell’ex Consorzio Agrario Provinciale (totale spesa prevista 22 milioni di euro), siti in via Minzoni in pieno centro. La notizia era riportata sul sito del Mibact. Ma oggi la presidente Mattei ha detto che il Comune non dispone di alcun atto amministrativo concreto. E non solo, perché il problema è anche un altro. Per realizzare il primo stralcio del progetto, relativo appunto alla sistemazione dei locali destinati alla sede del Dim (Dizionario della musica in Italia), una sorta di biblioteca per la raccolta digitale e non di libri e spartiti musicali, ma anche strumenti, epistolari, fotografie, autografi, programmi, locandine, dischi, nastri, filmati e ogni tipo di documento presente nei fondi dei musicisti italiani scomparsi o viventi che hanno operato in ogni genere musicale, di milioni ne occorrono tre e mezzo. Il Ministero finanzierebbe l’opera per soli due milioni. Dove la prende il Comune di Latina la somma mancante? La consigliera Mattei lascia aperta l’ipotesi di un ridimensionamento del progetto. Ma i fondi del Mibact sono stati “assegnati” per il progetto adeguato alla nuova normativa e alle nuove linee di indirizzo, approvato a luglio 2017 dalla giunta del sindaco Damiano Coletta. Due milioni per quel progetto e non per un mini progetto.

La commissione di oggi ha affrontato, solo di striscio, l’aspetto relativo alla gestione della Casa della Musica. Il progetto viene spesso associato al nome del musicista Claudio Paradiso, ideatore del Dizionario di musica italiana, che alla notizia dell’assegnazione dei fondi del Mibact aveva espresso soddisfazione: “Con grande soddisfazione desidero comunicare il prestigioso riconoscimento che il Mibact- Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha voluto attribuire al progetto DMI – Dizionario della Musica in Italia e al suo archivio nazionale dei musicisti, situato nella Casa della Musica di Latina nei locali affidati dal Comune di Latina nel centro storico cittadino”, aveva dichiarato il musicista. Ammesso che il Comune di Latina riesca a realizzare questo primo stralcio del progetto di recupero degli edifici ex Consorzio Agrario, non appare così scontato che la Casa della Musica possa essere assegnata direttamente al professor Paradiso, senza l’indizione di un bando.