Latina, il disservizio idrico non dà tregua. Bainsizza, un Borgo in ginocchio

“Ci stanno pendendo per sfinimento”. Questo lo sfogo su Facebook di un utente di Acqualatina pubblicato il 4 maggio 2016, a due giorni dall’interruzione del servizio idrico dovuto ad un guasto presso la centrale di Carano Giannottola che aveva lasciato i rubinetti asciutti nelle abitazioni dei borghi a nord del capoluogo pontino. Ebbene, da quel giorno poco è cambiato. Perché la pressione è così bassa da non consentire neanche uno sciampo con acqua calda poiché la caldaia non parte. Chi più chi meno affronta quotidianamente il problema di un disservizio che si protrae da oltre una settimana senza informazioni chiare da parte di Acqualatina.

Francesco Bernardis, candidato al Comune di Latina con la lista civica Latina Città del Sole, per Gianni Chiarato sindaco rilancia il caso soffermandosi in particolare sul disagio che vivono gli abitanti di Borgo Bainsizza, anche se la situazione non è poi così diversa a Borgo Santa Maria o a Borgo Piave e nelle zone del circondario. “Il 2 maggio – ricorda l’aspirante consigliere comunale -, una comunicazione segnalava un guasto alla centrale di Carano Giannottola, con ripristino previsto entro le 22 dello stesso giorno. Cosa che non è stata, mentre l’incubo si palesava: era già il secondo giorno che il Borgo riversava in totale assenza di acqua. Solo dopo le proteste degli abitanti, un’autobotte è stata posizionata in piazza. Ma non risolve i problemi quotidiani in cui si incorre, dal non potersi lavare al non potere fare la lavatrice. Un’erogazione minima, quasi ridicola, di acqua è stata rilasciata a oltre 24 ore dal disservizio, appena sufficiente per lavarsi le mani”.

Bernardis si fa portavoce del malcontento, di coloro che si sono sentiti rispondere dall’operatore del numero verde di Acqualatina: “Non sappiamo quando il servizio sarà ripristinato”. Riferisce di mamme costrette a tenere a casa i bambini perché all’asilo non c’è acqua, di disagi infiniti presso le case di cure Agorà Salus di Castelverde e Villa Andreina. Alcuni ospiti, nel primo week end, sono stati affidati alle famiglie. “Ad oggi, giorno in cui è stato assicurato il reintegro totale del servizio – afferma il candidato consigliere – , la pressione è ancora sotto la norma, e molti abitanti di Bainsizza sono al nono giorno di totale assenza di acqua”.

“Siamo sempre gli ultimi per tutto”; “Questo Borgo è un mondo a parte, in negativo”; “Siamo stanchi, la linea idrica di Carano è vetusta e lavori di manutenzione avrebbero dovuto essere eseguiti anni addietro”. Questo lo sfogo dei cittadini, in piazza o al bar, dal salumiere. “La rabbia, la frustrazione e la volontà dei cittadini colpiti di intraprendere una class action contro l’ente di erogazione del servizio – conclude Bernardis – è comprensibile e condividibile. Per quanto ancora Borgo Bainsizza dovrà essere l’ultima ruota del carro di un sistema già zoppicante?”