Latina, Lbc risponde al centrodestra: “Questo bilancio non ha nulla di elettorale”

Francesco Giri
Latina bene comune risponde alle accuse dell’opposizione sul Bilancio votato nel primo consiglio comunale riunito nel periodo del coronavirus. Secondo il centrodestra (il Pd ha votato con la maggioranza), neanche un euro sarebbe stato destinato all’emergenza sanitaria ed economica di questo momento storico. Lbc spiega perché i fondi del Bilancio non sono stati spostati a imprese e famiglie.
“Siamo consapevoli della tragica unicità della situazione che stiamo vivendo. L’infezione pandemica da Covid-19 e le relative misure poste in atto al fine di ridurre il contagio hanno determinato un quadro di assoluta serietà. Infatti, alla iniziale preoccupazione socio sanitaria, non ancora terminata, si è aggiunto un inquietante scenario socioeconomico. Senza lavoro non può esserci vita dignitosa, nessuno deve essere lasciato indietro”.
“Questa ultima non è una frase ad effetto – dicono dal Consiglio generale di Lbc e il segretario Francesco Giri – utile a realizzare slogan elettorali, ma è lo spirito con cui l’amministrazione sostenuta da Lbc ha affrontato sin dalle prime battute questa catastrofe.
Il bilancio è documento strategico per ogni ente territoriale, permette di impegnare e spendere somme. Spendere significa: garantire servizi e creare lavoro. Oggi ancora più di ieri abbiamo la stringente necessità di sostenere l’occupazione e con essa l’economia di un territorio. In questa fase la spesa pubblica deve fungere da ammortizzatore. Questo è un bilancio che non ha nulla di elettorale. Se avessimo voluto perseguire questo scopo non avremmo dato input affinché si convocasse un tavolo permanente per Latina, dove parteciperanno tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale con gli attori sociali ed economici del territorio. È stato istituito un Fondo “Latina per Latina” che dispone già di 1.720.000 euro immediatamente spendibili, di cui 1.500.000 euro provenienti da Stato e Regione e 220.000 euro dall’avanzo vincolato. Un percorso di confronto e condivisione fortemente voluto dal Sindaco Coletta, promotore di una mozione a riguardo nello scorso Consiglio Comunale”.
Se avessimo voluto sciacallare su una tragedia, traendone forza elettorale, avremmo impegnato le somme provenienti da Governo e Regione senza alcun passaggio di concertazione e condivisione. È esattamente il contrario ed anzi invitiamo tutti a fare un passo indietro, a cogliere questa chiamata alla responsabilità e al lavoro per Latina, tutta senza distinzione di tifo o di colori.

Il bilancio approvato era necessario per iniziare a dare risposte concrete in termini di servizi sociali, di manutenzioni, di decoro, di cura del verde e della pulizia cittadina. Impegnare somme, ci ripetiamo, servirà a garantire servizi e lavoro oggi che è più necessario di ieri. Siamo convinti che non è abbastanza, non può esserlo visto la portata di quello che stiamo vivendo. La risposta non può limitarsi alla sola emergenza ma c’è la necessità di pianificare gli investimenti per  il futuro, comprendendo i nuovi scenari che il mondo presenterà.

Dobbiamo riuscire tutti insieme a dare risposte ai cittadini, in primis quelli che vivono le difficoltà maggiori ma senza dimenticare che solo con la programmazione e la progettazione potremo costituire un vero e proprio pacchetto di aiuti per Latina. Si devono aprire ragionamenti, pensiamo ad esempio alle infrastrutture. Oggi potremmo considerare la banda larga ad alata velocità una infrastruttura strategica. Il mondo cambia e con esso le categorie di interpretazione. Conosciamo un solo modo per fronteggiare queste difficoltà: il lavoro, a cui certamente non ci sottraiamo”.

Bilancio comunale 2020 intanto ha stanziato 1.000.000 euro per servizi sociali anziani e 1.500.000 per servizi sociali inclusione sociale300.000 euro per direzione musei e altrettanti 300.000 euro per il diritto allo studio. 500.000 euro invece saranno destinati alla tutela ambientale. Confermate anche le somme per l’accordo quadro per le manutenzione delle strade di 5.700.000 euro e per l’accordo quadro del verde pubblico di quasi 1.000.000 euro.