Latina, lungomare al buio tra pasticci del Plus e lampade rotte. L’appello al commissario

Un lungomare che dovrebbe timbrare il cartellino dell’appetibilità turistica ma che resta costantemente al buio. Quella che potrebbe sembrare una metafora è invece una realtà evidente a chi passa nel tratto fa Capoportiere allo stabilimento Enel dal calar del sole in poi: buio pesto, neanche uno straccio di  lampione acceso a far luce per residenti o semplici cittadini. Per carità: è inverno e il lungomare non ha sicuramente la stessa attrattiva estiva per chi voglia fare una passeggiata ma il problema non è stato risolto neanche la scorsa stagione ed è scontato prevedere che l’estate inizierà inesorabilmente con una parte del lungomare a luci spente. Il problema si è verificato per la difficile transizione tra la vecchia illuminazione e la nuova, ma anche per molti problemi con i nuovi lampioni previsti con i finanziamenti del Plus. Ci sono più di 40 lampade non funzionanti perché fulminate dopo poco tempo: questo in una situazione in cui il Comune non ha ancora preso in carico il cantiere e ci sono più di 150 metri circa completamente al buio da 24 mesi. Ora con i fondi Plus persi per la strada sarà difficile pensare di rimettere mano a questa situazione su cui i residenti della zona hanno posto l’accento da tempo con appelli e anche con striscioni apparsi ad agosto.

Gianluca-Di-Cocco

L’APPELLO. Una situazione più volte segnalata anche dall’esponente politico Gianluca DI Cocco che sollecita nuovamente il commissario ad una soluzione: “Centinaia di metri della lungomare con riferimento allo stabilimento Enel, completamente al buio  da moltissimi mesi dopo che l’attuale amministrazione ha perso i fondi Plus. Purtroppo non si è’ riusciti a completare la nuova illuminazione per ritardi “burocratici” ma neanche si è pensato di ripristinate quella vecchia, anche dopo una serie di segnalazioni e denunce. Con il calare del sole, l’arteria stradale menzionata, sprofonda per un lungo tratto nell’oscurità. I lampioni sono spenti, piccoli sprazzi di luce si trasformano in fari che tratteggiano la strada. E quando s’incontrano, i pedoni e residenti tirano un sospiro di sollievo”.