Latina Scalo, la Ztl che piace: “Piazza più viva e stimolo per lo sviluppo”

Da qualche settimana è attiva una Ztl a Latina Scalo, che nei fine settimana chiude Piazza San Giuseppe, cuore del quartiere che ospita lo scalo ferroviario. Che sia stata una bella idea e che sta funzionando bene lo sottolinea Massimo Ferrari, membro del consiglio generale di Latina Bene Comune e residente del quartiere che ha collaborato con il locale presidio di cittadini per chiedere al Comune di Latina l’avvio di una sperimentazione (che terminerà il prossimo 13 settembre).

Massimo Ferrari

“Non posso che esprimere profonda soddisfazione per le iniziative che sono state intraprese a Latina Scalo nell’ultimo periodo – afferma Ferrari – La Ztl sperimentale nei fine settimana va nella direzione giusta e sta dando ottimi risultati: è positiva la volontà di dare la possibilità a tante famiglie di vivere in sicurezza gli spazi della Piazza San Giuseppe e nello stesso tempo permettere ai bambini di giocare sulle strade libere dalle automobili“.

Ferrari sottolinea il lavoro delle associazioni: “La sinergia tra il Presidio di Latina Scalo e le associazioni locali sta dando ottimi frutti ma anche la collaborazione delle attività produttive e dei cittadini è fondamentale: la Ztl va vissuta e animata, per questo sono da apprezzare le proposte di eventi autonomi che mano a mano prendono il via da parte delle attività che si trovano in piazza. Sono di supporto agli eventi in rassegna, rendono la piazza viva e rappresentano uno stimolo per tutti a dare il meglio per lo sviluppo del territorio.

In tutto questo, va detto, l’amministrazione di Lbc si è impegnata molto nell’ascolto e si è resa disponibile a venire incontro alle esigenze di un territorio complesso come è quello di Latina Scalo: in questo caso era quella di sperimentare un nuovo uso dello spazio pubblico per il fine settimana, restituendo alla comunità occasioni di incontro e nuova linfa per le attività commerciali dopo un periodo buio come quello del Covid dal quale ancora si stenta ad uscire. Trovo che il dialogo costruttivo e propositivo sia alla base delle relazioni tra cittadini e istituzioni”.