Latina, scoppia la guerra contro l’amianto. L’opposizione: Coletta dia l’ok alle iniziative Ona

Uno sportello a sostegno dei cittadini venuti a contatto con l’amianto. Lo ha proposto e sollecitato l’Osservatorio nazionale Amianto anche per la città di Latina, ma dall’amministrazione comunale nessun segnale. Se ne è discusso in commissione Ambiente di lunedì scorso alla presenza del presidente dell’Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, su richiesta dell’esponente di opposizione Andrea Marchiella, capogruppo di Fratelli d’Italia, senza ottenere risposte concrete.

“La proposta non comporterebbe alcun onere per l’ente – attaccano i due consiglieri affiancati da Alessandro Calvi di Forza Italia e Massimiliano Carnevale della Lega -, ma consegnerebbero un servizio di assistenza e sostegno per i cittadini coinvolti nelle terribili conseguenze innescate dalla presenza di amianto sul territorio. L’avvocato Bonanni nel suo intervento ha delineato un quadro di assoluto allarme, secondo il quale in provincia si registra una media di oltre trenta decessi l’anno per le patologie correlate alla presenza di amianto in centinaia di siti disseminati sul territorio”. Ed è per questa ragione che Marchiella, Calvi e Carnevale hanno espresso tutto il loro disappunto. Il loro è un esplicito schierarsi al fianco del presidente Bonanni.

“Sono trascorsi più di due anni da quando l’Ona propose per la prima volta al Comune di Latina un protocollo per l’istituzione di uno sportello. Quel servizio, gratuitamente a disposizione di quanti sono stati esposti all’amianto e dei loro familiari, non comporterebbe alcuna spesa ma sarebbe gestito dai volontari dell’Osservatorio anche in collaborazione con la Asl e con altre istituzioni. Duole constatare, però, lo sconcertante silenzio dell’Amministrazione davanti ai ripetuti appelli dell’Ona. Ci risulta – attaccano gli esponenti di opposizione – che nel solo mese appena trascorso delle richieste di incontro sono pervenute al sindaco Coletta nei giorni 2, 16 e 29. E’ inconcepibile che ad oggi non sia stata fornita alcuna risposta e non ci si sia adoperati per individuare una sede da destinare allo sportello. Così facendo si nega ai cittadini la possibilità di affrontare i tragici effetti di un fenomeno avvertito con preoccupazione su scala nazionale. Il servizio dell’Ona garantirebbe assistenza medica qualificata e costituirebbe un solido punto di riferimento, sia per il disbrigo delle pratiche burocratiche di prepensionamento, sia per l’indennizzo Inail, sia per il risarcimento dei danni”.

“All’immobilismo di questa maggioranza siamo abituati – concludono -, ma in questo caso si stanno oltrepassando i limiti: come si fa a tacere se è in ballo la salute delle persone?”