Latina, l’urbanistica resta in primo piano: dalla variante Q3 ai negozi al posto del centro meccanografico… si torna all’Oxer

Francesco Castaldo

Resta in primo piano a Latina la questione urbanistica, al di là dell’inchiesta della Procura sulla variante Q3.

Ieri è stato indetto per il prossimo 7 febbraio, con inizio alle 9, il question time con all’ordine del giorno un’interrogazione della consigliera dem Nicoletta Zuliani su una richiesta di permesso a costruire per la trasformazione dell’attuale sede del Centro meccanografico in centro commerciale con volumetrie aggiuntive. Si tratta di un progetto presentato al Suap del Comune di Latina a maggio 2018. Tra le domande che la consigliera rivolge in primis all’assessore al ramo Francesco Castaldo quella relativa alla conformità dell’intervento proposto con la previsione urbanistica del Piano particolareggiato del comparto C2/A del 1978 e successiva variante della sottozona 2 approvata con delibera di Consiglio comunale numero 38 del 10 maggio 2006 (qui nel dettaglio l’interrogazione di Zuliani).

Oggi Marco Savastano, responsabile di CasaPaund Latina, in questo periodo particolarmente “critico” sulle questioni urbanistico-edilizie dell’era Coletta (ieri la richiesta di dimissioni di sindaco e giunta per la vicenda della variante Q3 in odore delle società di Malvaso), interviene sul permesso a costruire rilasciato a maggio 2018 in favore della società Torre La Felce per la sanatoria del cinema Oxer. Questa mattina Savastano, per conto di CasaPound Latina, ha inviato una Pec indirizzata all’ufficio Edilizia privata del Comune di Latina per sapere se il servizio Patrimonio dell’ente abbia provveduto alla consegna dell’area per l’avvio dei lavori da parte del privato. Ecco il testo della pec: “In data 10/5/2018 a firma del dirigente Architetto Paolo Ferraro veniva rilasciato il permesso di costruire in oggetto per la realizzazione di un parcheggio interrato con sovrastante verde pubblico attrezzato in Latina, in viale Nervi angolo via Mazzocchi. Tale permesso veniva concesso per sanare un abuso edilizio della società Torre La Felce che aveva trasformato dei parcheggi in 7 sale cinematografiche. Nell’atto viene riportato che il titolare è obbligato all’esecuzione ed al rispetto di quanto contenuto nell’atto di convenzione urbanistica del 19/1/2011 repert. 20612 e che i lavori dovranno iniziare dal trentesimo giorno successivo alla consegna dell’area a cura del Servizio Patrimonio. I lavori dovranno essere completati entro un massimo di 12 mesi salvo proroga debitamente motivata. Con la presente siamo a richiederVi se il Servizio Patrimonio ha provveduto alla consegna dell’area, visto che sono passati 8 mesi dal rilascio del permesso di costruire, e se ancora non lo avesse fatto se l’iter è stato almeno avviato. Restiamo in attesa di un pronto riscontro. Cordiali saluti. CasaPound Latina”.